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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Portanuova / Viale Gabriele D'Annunzio, 259

Via D'Annunzio 259, emergenza sicurezza tra clochard e sciacalli

Nel marzo 2013 l'edificio fu dichiarato inagibile e venne imposta la sua evacuazione. Sono passati due anni, e in attesa della demolizione i problemi da affrontare sono tanti

Sono passati quasi due anni da quel marzo 2013 in cui, a seguito di un’ordinanza emanata dal sindaco Luigi Albore Mascia, il palazzo che sorge in viale D’Annunzio 259 fu dichiarato inagibile, imponendo l'evacuazione dello stabile (a rischio crollo). Le famiglie che vivevano in quell'edificio se ne sono andate e hanno svuotato le proprie abitazioni, ma non hanno ovviamente avuto la possibilità di portarsi dietro anche gli infissi, i sanitari e i termosifoni.

Quest'ultimo particolare sembrerebbe quasi una barzelletta, se non fosse che i ladri - o, per meglio dire, gli sciacalli - hanno letteralmente preso d'assalto gli appartamenti, ormai abbandonati, cercando di rubare quel poco che è rimasto al loro interno.

L'ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato ieri pomeriggio, quando due pregiudicati (un 50enne pescarese e un 35enne residente in provincia di Rimini) sono stati arrestati per furto aggravato in concorso, poiché hanno tentato di impossessarsi di un termosifone dopo averlo sradicato dal muro di una casa al sesto piano. La polizia li ha rintracciati lungo le scale, mentre stavano trascinando un radiatore di grosse dimensioni avvalendosi dell’aiuto di un cuscino.

Già diversi termosifoni, all’interno degli altri appartamenti, sono spariti, e al settimo piano sono stati presi anche gli infissi. L'allerta dei residenti dei palazzi vicini è ormai altissima perchè qui i furti e gli atti vandalici sono praticamente all'ordine del giorno. Non importa che gli ingressi principali siano stati transennati: clochard e tossicodipendenti entrano dentro come se nulla fosse.

Una settimana fa, addirittura, è stato fotografato un uomo in azione sul tetto mentre cercava di asportare una grondaia, perchè in via D'Annunzio 259 non viene risparmiato neanche il rame. Oltre a un evidente problema di degrado e di sicurezza, c'è da considerare anche il fattore legato all'incolumità pubblica: il condominio, infatti, che è alto 10 piani, dovrebbe essere abbattuto, ma i proprietari non hanno i soldi necessari per pagare la demolizione (si parla di una spesa pro capite che oscilla tra i 30.000 e i 40.000 euro). E così questo edificio, che conta 34 appartamenti, 2 studi e 6 locali commerciali, rimane in piedi, alimentando paure e preoccupazioni.

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