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Cronaca Castellamare / Viale Giovanni Bovio

Edificio tra via Muzii e viale Bovio, 90 giorni per metterlo in sicurezza

Inferriate arrugginite, finestre murate e pezzi di cornicioni caduti pericolosamente sul marciapiede. E' così che si presenta un edificio storico situato tra via Muzii e viale Bovio

Inferriate arrugginite, finestre murate e pezzi di cornicioni caduti pericolosamente sul marciapiede. E' così che si presenta un edificio storico situato all’incrocio tra via Leopoldo Muzii e viale Bovio, con un lato che si affaccia anche sulla piccola via Tito Acerbo. Ora però il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, ha detto basta, emanando un’ordinanza che nei giorni scorsi è stata notificata dalla polizia municipale ai cinque proprietari nonché all’amministratore del condominio.

Il documento in questione impone la messa in sicurezza dello stabile entro 90 giorni. Trascorso questo termine, sarà il Comune a realizzare i lavori necessari, addebitando le spese ai proprietari che riceveranno anche una denuncia penale.

Effettivamente questo palazzo, che si trova in una zona centrale della città, versa in condizioni di degrado già da alcuni anni: era il 2009 quando fu emanata la prima ordinanza in cui si chiedeva ai proprietari del fabbricato di eseguire i lavori per la demolizione o la messa in sicurezza dello stesso, e di bonificare, disinfestare e derattizzare l’intera area. Veniva anche chiesto di inviare, entro 60 giorni da quel primo provvedimento, la perizia giurata di un tecnico incaricato per attestare la stabilità e la sicurezza dell’immobile. Tuttavia nulla è stato fatto.

Edificio via Acerbo Pescara

L'edificio, come è possibile vedere dalle foto de IlPescara.it, è stato "transennato" con una sorta di cancellata atta ad evitare che le persone potessero avvicinarsi alle sue mura pericolanti, ma è chiaro che ciò non sia sufficiente, visto che la struttura ha continuato progressivamente a degradarsi.

I negozi che un tempo sorgevano sotto gli appartamenti, tra cui si ricordano un fotografo e un'enoteca specializzata nella vendita di prodotti tipici abruzzesi, sono stati costretti da tempo a spostarsi altrove. «Nei mesi scorsi», ha detto Mascia, «abbiamo ricevuto decine di segnalazioni da parte di molti residenti sulle condizioni di assoluto degrado del fabbricato di grande pregio, peraltro classificato in zona A, ossia quella dei Complessi storici nella tavola di zonizzazione C-1 del Piano regolatore generale».

Tecnici del Comune e vigili urbani hanno effettuato un sopralluogo verificando «le condizioni di abbandono ma anche di assoluto valore dell'immobile». Questo provvedimento, ha spiegato il primo cittadino, ha l'obiettivo di «prevenire e contrastare il degrado e l’incuria dell’immobile, peraltro situato proprio di fronte alla sede del Conservatorio, frequentato da centinaia di ragazzi».

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