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Cronaca Manoppello

Le tre bombe ritrovate nel centro storico di Manoppello erano avvolte nel giornale, fatte brillare in una cava

I tre ordigni risalenti erano stati ritrovati in un fondaco nel corso di alcuni lavori edili

È terminata nel migliore dei modi la mattinata di apprensione vissuta nel centro storico di Manoppello dopo il ritrovamento di tre ordigni bellici nel fondaco di un'abitazione.
A coordinare l'intervento che ha portato a far brillare le tre bombe Srcm modello 35 sono stati i carabinieri insieme a vigili del fuoco, sanitari del 118 e polizia locale.

Le tre bombe sono state prima rimosse da parte del nucleo artificieri dell’esercito e poi fatte brillare.

Avvolti in un giornale, vecchio di quarant’anni, gli ordigni sono stati ritrovati dai proprietari dell’immobile in un fondaco che si trova nei pressi della chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari in corso Santarelli. L’area interessata è stata chiusa e messa in sicurezza per permettere l'intervento di rimozione da parte degli artificieri e, contestualmente, sono stati evacuati, per circa due ore, il municipio e alcune case, come pure gli ambulanti del mercato settimanale del venerdì. Una volta recuperate, le tre bombe a mano sono state trasportate, in sicurezza, presso una cava dismessa e poi fatte brillare. Dai primi rilievi, sembra che questo tipo di ordigno, detto anche “diavolo rosso” o “Balilla”, realizzato dalla Società Romana Costruzioni Meccaniche, fu in uso durante il secondo conflitto mondiale, e poi in dotazione anche dell’esercito italiano.

«Ringrazio le forze dell’ordine per il prezioso servizio prestato stamane a Manoppello», dice il sindaco Giorgio De Luca, «nonché i cittadini che hanno segnalato il ritrovamento e tutto il personale delle istituzioni e degli enti di servizio coinvolti».

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