Blitz negli accampamenti abusivi della città: fermati tre clandestini
Il Nucleo Prevenzione Crimine della Polizia in collaborazione con la Polizia Municipale, ha effettuato questa mattina all'alba un blitz negli edifici abbandonati della città, divenuti dormitori e luoghi di bivacco per cittadini stranieri, in gran parte clandestini. Tre persone sono state fermate
Redazione
20 ottobre 2009 16:26
Questa mattina, intorno alle ore 6,30, alcuni agenti della Polizia Municipale di Pescara, in collaborazione con il Nucleo Prevenzione Crimine Abruzzo della Polizia, hanno effettuato un blitz all'interno di alcuni edifici fatiscenti ed abbandonati della città, diventati da mesi veri e propri dormitori abusivi e luoghi di bivacco per vagabondi e cittadini stranieri, in gran parte clandestini.
Lo sgombero forzato ha interessato in particolare lo stabile dell'ex maneggio in via D'Avalos, due ville disabitate nei pressi dell'ex Aurum, l'ex Cofa di via Papa Giovanni XXIII e l'ex vivao di via Caravaggio, tutte occupate abusivamente.
Le persone che vi abitavano, tutti senza fissa dimora, vivevano in condizioni igienico sanitarie precarie. In particolare, per tre di loro è scattato il fermo. Per un algerino ed un tunisino, sono scattate le procedure di rimpatrio in quanto privi dei documenti di identificazione, mentre un cittadino del Bangladesh è accusato di furto in quanto è stato trovato in possesso di circa 10 autoradio rubate nei giorni scorsi a Pescara.
L'assessore Teodoro ed il consigliere Foschi hanno sottolineato come le aree sgomberate verranno presto bonificate e messe in sicurezza da parte di Attiva per quanto riguarda le strutture comunali, mentre per quelle di proprietà della Regione e di privati, sarà inviato un immediato sollecito per l'esecuzione dei lavori nel minor tempo possibile.
Lo sgombero forzato ha interessato in particolare lo stabile dell'ex maneggio in via D'Avalos, due ville disabitate nei pressi dell'ex Aurum, l'ex Cofa di via Papa Giovanni XXIII e l'ex vivao di via Caravaggio, tutte occupate abusivamente.
Le persone che vi abitavano, tutti senza fissa dimora, vivevano in condizioni igienico sanitarie precarie. In particolare, per tre di loro è scattato il fermo. Per un algerino ed un tunisino, sono scattate le procedure di rimpatrio in quanto privi dei documenti di identificazione, mentre un cittadino del Bangladesh è accusato di furto in quanto è stato trovato in possesso di circa 10 autoradio rubate nei giorni scorsi a Pescara.
L'assessore Teodoro ed il consigliere Foschi hanno sottolineato come le aree sgomberate verranno presto bonificate e messe in sicurezza da parte di Attiva per quanto riguarda le strutture comunali, mentre per quelle di proprietà della Regione e di privati, sarà inviato un immediato sollecito per l'esecuzione dei lavori nel minor tempo possibile.
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20 ottobre 2009 16:26
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