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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Lavoratori in nero e irregolari, merce contraffatta, droga e illeciti in materia di carburanti scoperti dalla Finanza

Le Fiamme Gialle di Pescara tracciano il bilancio dei controlli eseguiti nel periodo di Ferragosto

Evasione fiscale e contributiva, merce contraffatta, droga, illeciti nella certificazione dei corrispettivi e del prezzo dei carburanti.
Queste le scoperte fatte dalla guardia di finanza di Pescara nell’ambito del piano d’azione “Play the game” ideato dal Comando provinciale.

Lo scopo è quello di intensificare i servizi di vigilanza estiva nel territorio della provincia, così da rafforzare il dispositivo di controllo per la sicurezza economico-finanziaria nel periodo di massimo afflusso turistico.

Le ispezioni hanno anche rivelato la presenza di 1 lavoratore minorenne senza contratto, né tutele, né garanzie assicurative, e altri impiegati irregolari, con un’età compresa tra i 24 e i 40 anni, di cui uno richiedente protezione internazionale in regime di accoglienza nel Cas (centro di accoglienza straordinaria) di Moscufo. Tra di loro, anche chi ha percepito il reddito di cittadinanza, di cui beneficia da oltre 4 mesi con indennizzo di più di mille euro al mese. Sono scattate, quindi, maxi-sanzioni per 18.000 euro.

Sequestrati, poi, più di 2mila accessori per l’abbigliamento falsi e circa 3mila articoli di bigiotteria. Denunciato un cittadino di etnia sinica per i reati di contraffazione e ricettazione. Nelle verifiche a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, scovati quattro giovani del circondario pescarese, due ragazzi e due ragazze, tra i 30 e i 40 anni segnalati al prefetto, per detenzione a uso personale di cocaina, crack ed eroina. Un ragazzo e una ragazza erano già stati precedentemente segnalati per la medesima fattispecie; inoltre, sempre lo stesso ragazzo, fermato a Pescara, non ha rispettato l’obbligo di dimora a Chieti che gli era stato prescritto dalla competente autorità giudiziaria, nonché il divieto di fare uso di sostanze stupefacenti.

Le Fiamme Gialle del Gruppo hanno, inoltre, effettuato numerosi accessi fiscali per verificare la correttezza fiscale degli esercenti, riscontrando irregolarità nella certificazione dei corrispettivi e nell’emissione degli scontrini per un totale di oltre 235mila euro. Scoperti anche 3 distributori che hanno violato le disposizioni normative sulla comunicazione dei prezzi di vendita dei carburanti. Comminate sanzioni fino a 8 mila euro.

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