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Lunedì, 29 Aprile 2024
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"Un pesce al dì", gli studenti dell'alberghiero De Cecco ambasciatori per la valorizzazione dei prodotti ittici dell'Adriatico

Sono loro quelli chiamati a rappresentare a livello regionale la campagna ministeriale veicolando anche con la comunicazione l'importanza del prodotto e le sue qualità. All'Officina del gusto intanto si è svolto l'evento nazionale

Studenti protagonisti per promuovere le qualità nutrizionali, dietetiche organolettiche del pesce anche nell'ottica di far comprendere il valore della pesca e il suo ruolo nella sostenibilità. Sono quelli dell'istituto alberghiero De Cecco che con l'evento “Un pesce al dì”, saranno il volto della campagna promossa dal ministero per la valorizzazione dei prodotti ittici dell'Adriatico.

Sarà proprio la scuola pescarese quella di riferimento a livello regionale come emerso nella giornata conclusiva dell'evento nazionale svoltosi in 22 istituti alberghieri del Paese.

“L’Ipssar De Cecco – ha spiegato la dirigente scolastica Alessandra Di Pietro – è stato scelto quale referente progettuale per l’Abruzzo in quanto già prima del covid eravamo entrati a far parte della rete dell’ittica. Il progetto mira a promuovere un’attività di comunicazione e divulgazione semplice e rivolta a tutti, ovvero che i prodotti ittici sono tantissimi, circa 150 le specie autorizzate per il consumo umano, tutte da conoscere e valorizzare, pensando che oggi solo una minima quantità di quelle specie sono effettivamente conosciute, appena 20, e ancor meno sono consumate, circa 12-15”. “Da qui deriva il secondo obiettivo, ossia incentivare la varietà delle specie consumate. Infine il terzo obiettivo: quello di monitorare il maggior consumo di prodotti ittici con ricadute sulla salute individuale e ambientale, ovvero promuovere una dieta varia con prodotti che hanno nutrienti sani, e tutela ambientale utilizzando la grande varietà offerta dal nostro mare, rispettando la stagionalità e la biodiversità. Con i nostri studenti – sottolinea - vogliamo costruire la cittadinanza del mare, vogliamo formare dei professionisti capaci di costruire, di inventare utilizzando il nostro patrimonio marittimo e creando nuove ricette”.

“Dobbiamo ricordare – sottolinea il veterinario Vincenzo Oliveri presente all'evento - che le risorse ittiche non sono inesauribili e che tutti hanno diritto al consumo dei prodotti della pesca perché parliamo di un alimento dalle qualità straordinarie: l’assunzione abituale di pesce riduce i livelli di colesterolo e trigliceridi, ovvero abbassa il rischio di patologie cardiache. Eppure tutte le criticità che oggi affliggono il comparto hanno determinato negli ultimi anni la perdita di 18mila posti di lavoro e un taglio del 35 per cento della flotta peschereccia in Italia. Secondo le previsioni, dal 31 marzo 2024 in Italia si comincerà a consumare pesce estero perché il Paese non sarà più in grado di sostenere il consumo interno, che al massimo potrà durare per tre mesi. Non solo – spiega -: consideriamo che oggi la nostra produzione tipica deve fare i conti anche con l’immissione di nuove specie invasive immesse sul territorio dall’acqua di zavorra dei pescherecci, come il granchio blu, che manca di predatori naturali, l’unica soluzione per limitarne la presenza è quella di aumentarne il consumo”

Grande attenzione è anche quella della capitaneria di porto impegnata quotidianamente nei controlli. Un tema di cui parla il comandante Fabrizio Giovannone. “Sulla pesca c’è oggi una legislatura rigida, rigorosa. Pensiamo che nell’ultimo anno abbiamo eseguito 494 ispezioni, emettendo 218 provvedimenti di sorveglianza, 3mila 700 controlli generali, con 234 illeciti accertati per circa 473mila euro di sanzioni, 126 operazioni di sequestro amministrativo con il sequestro di 5mila chili di prodotti ittici e di 167 attrezzature”.

“Per gli studenti dell’alberghiero il mondo della pesca rappresenta uno sbocco professionale importantissimo – conclude Di Pietro -, e per questa ragione il nostro istituto ha anche aderito alla Carta per l’educazione alla biodiversità”. Al termine dell’evento, spazio allo showcooking di studenti e docenti con la preparazione di ricette a base di pesce, a cura dei docenti chef Roberto Cirone e Massimo Marini.

All'evento nazionale che si è svolto nell'Officina del gusto dell'istituto erano presenti anche il presidente dell'ordine dei medici veterinari della provincia Leonardo Marchegiani, Fabrizio Lodi, direttore dell’unità operativa complessa Igiene degli alimenti di origine animale della Asl e in collegamento on line da Roma il presidente di AssoIttica Nazionale Giuseppe Palma

Presenti anche il prefetto emerito Vincenzo D’Antuono, Mimmo Russi e Paola Ippoliti dell’Accademia della cucina, i rappresentanti di Amira e associazione Barman Italia, l'associazione Cuochi con Carlo Auriti, il vicepresidente di Anpe Gabriella Lentilucci, l’associazione BioPass con il Presidente Roberto Casaccia, il presidente del tribunale ecclesiastico Abruzzo e Molise don Antonio De Grandis, Lady Chef Abruzzo Enza Liberati, le referenti dell’ufficio scolastico provinciale Daniela Puglisi e Tiziana Venditti, il presidente dell'associazione Custode della tradizione Chef Claudio Pellegrini e il presidente internazionale di Pastry&Culture Federico Anzellotti.

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