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Alternanza scuola-lavoro: stage in Italia e all'estero per 414 studenti dell'alberghiero

Dal 26 marzo al 26 aprile gli studenti di terze e quarte lavoreranno in strutture di 11 regioni italiane e diversi Paesi stranieri: sul territorio percorsi mirati per 62 ragazzi con disabilità

Stage scola-lavoro per 414 studenti dell'istituto alberghiero De Cecco compresi 63 ragazzi con disabilità che l'esperienza la vivranno per un mese (dal 26 marzo al 26 aprile), in 188 aziende ristorative, turistiche e ricettive in 11 regioni italiane e anche in realtà estere con alcuni degli studenti che la faranno in Francia, Spagna, Danimarca e Germania nell'ambito dello stage Erasmus.

Questi i numeri dell'iniziativa che coinvolge undici classi terze e dieci quarte con i 62 ragazzi disabili inseriti nel'attività “On the Job” all'insegna della parità di diritti e opportunità. A parlarne è la dirigente scolastico Alessandra Di Pietro che ricorda come gli stage siano attività organizzate da una commissione Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) coordinata dal professor Vincenzo Gambino e composta dai docenti Walter Capriotti, Fabrizia D’Ambrosio e Leonisa D’Incecco.

“Il nostro istituto crede fortemente nel valore dell’alternanza scuola-lavoro, ovvero nell’importanza di garantire ai nostri studenti esperienze reali, concrete, tangibili, che non possono ridursi esclusivamente alle iniziative laboratoriali condotte tra le mura rassicuranti della propria scuola, ma devono necessariamente svolgersi all’esterno, in un ambiente professionale reale”, dichiara sottolineando che “lo stage rappresenta per i nostri studenti innanzitutto un’occasione ghiotta per farsi conoscere, per far emergere il proprio talento, per farsi notare in vista del diploma e della successiva ricerca di un lavoro, infatti sono molti gli stagisti che poi sono stati ricontattati dalle stesse aziende per attività lavorative nel periodo estivo” e “dall’altro lato si tratta di un’attività complementare di verifica dello stesso percorso di studio ed elaborazione delle informazioni condotto a scuola, dunque un momento in cui agli studenti viene chiesto di dimostrare ciò che hanno imparato, il proprio know how”.

Oltre ai Paesi stranieri citati le attività che accoglieranno gli studenti, le regioni italiane che apriranno loro le porte sono oltre all'Abruzzo, Umbria Liguria, Lazio, Campania, Toscana, Piemonte, Veneto, Marche, Puglia, Emilia Romagna, Trentino e Repubblica di San Marino.

“Tutti gli stagisti sono supportati dai tutor scolastici, ossia circa una trentina di docenti, che li seguono passo passo e si interfacciano con i tutor aziendali”, rimarca la Dirigente che parlando degli studenti disabili spiega come gli stage loro destinati “sono stati progettati tenendo conto delle potenziali attitudini degli studenti e delle loro aspettative in un'ottica inclusiva e quindi abbiamo stage presso strutture sul territorio, attività in associazioni di volontariato ed esperienze lavorative periodiche in orario curricolare con affiancamento del tutor aziendale in stretta collaborazione con il tutor scolastico che accompagna lo studente all'interno della struttura ospitante, ne agevola l'inserimento e la permanenza e ne valuta le capacità operative rispetto alle mansioni assegnate”.

“Attraverso il Pcto – ha aggiunto Di Pietro - si concretizza il concetto di pluralità e complementarietà dei diversi approcci all’apprendimento, con l’obiettivo di accrescere la motivazione allo studio e di guidare gli studenti nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l’acquisizione di competenze maturate ‘sul campo’. Il progetto - prosegue Di Pietro - tende a garantire un’offerta formativa volta al successo dello studente realizzando un organico collegamento tra scuola, mondo del lavoro e società civile per lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio”. E lo fa, aggiunge, “accrescendo l’esperienza educativa-formativa con modalità di apprendimento flessibili, capaci di collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica; sviluppando le competenze trasversali e professionali dello studente per garantire la realizzazione personale, l’inclusione sociale e occupazionale; personalizzando, infine, il Piano formativo di Pcto nel rispetto delle potenzialità e delle aspettative dello studente”,

I ragazzi impegnati degli stage Erasmus Welome III con borsd di mobilità, torneranno qualche giorno prima e cioè il 21 aprile. Quella che stanno vivendo all'estero e “un'altra esperienza formativa di valore straordinario “, conclude Di Pietro ricordando che “le undici classi terze seguiranno anche il corso di formazione Teorica professionale sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro”.

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