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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Pericoli in corso o imminenti, per Marsilio l'It-Alert della protezione civile "sarà un grande vantaggio": lo spot della Regione [VIDEO]

Il 26 settembre intorno alle 12 lo riceveremo sui nostri smartphone e dovremo dare conferma di lettura: è la sperimentazione del sistema di allerta nazionale che ci informa in caso di situazioni di grave pericolo. Quello che accadrà lo spiega in in un video il direttore dell'agenzia regionale di protezione civile Mauro Casinghini

“Il nostro territorio è particolarmente a rischio, flagellato da eventi sismici in particolare, ma anche da grandi nevicate, france e c'è il rischio idrogeologico. Avere un sistema di allarme che informa tutta la popolazione di un pericolo e che dà indicazioni su cosa fare è molto importante così come saperlo automaticamente spinge le persone ad assumere atteggiamenti di precauzione”.

Così il presidente della Regione Marco Marsilio sull'It-Alert della protezione civile che il 26 settembre arriverà tramite sms sui nostri smartphone. Una sperimentazione che si sta facendo in tutte le regioni e che arriverà anche nella nostra. Per spiegarne il funzionamento il dipartimento regionale di protezione civile ha realizzato uno spot così che si sappia tutto ciò che c'è bisogno di sapere a cominciare dal fatto, come ricorda lo stesso Marsilio, che il messaggio è unidirezionale e che dunque “non capta informazioni. È lo Stato che con questo sistema informa il cittadino in tempo reale che magari si trova per caso in una zona dove è in corso o è prevista una situazione di pericolo consentendogli di mettersi in sicurezza”. Nessun rischio per la privacy dunque, e nessun dato sensibile da comunicare. “Sono diversi anni che si lavora a questo sistema e sarà un grande vantaggio per la protezione civile e nazionale”, conclude il presidente.

A spiegare meglio il funzionamento dell'It-Alert che arriverà sui nostri telefoni con una suoneria diversa da quella che utilizziamo, è il direttore dell'agenzia regionale di protezione civile Mario Casinghini che è anche volto e voce dello spot realizzato.

“L'It-Alert – premette – completa i sistemi di allerta su base nazionale e dunque anche sui territori e funziona con una tecnologia self broadcast, simile ad un segnale televisivo. Questo vuol dire che quando entriamo con il nostro in un'area in cui c'è un evento di pericolo in corso o imminente, riceveremo il messaggio che ci avvisa della situazione di emergenza verso cui ci stiamo dirigendo”.

In Abruzzo la sperimentazione avverrà intorno alle 12 del 26 settembre. “Verrà chiesto di dare un ok – spiega ancora -. Dobbiamo dire 'sì lo abbiamo letto'. A quel punto si ripristineranno le funzioni del cellulare che nel frattempo verranno interrotte”. Finita la fase sperimentale il sistema di allerta diventerà realtà avvisando se mai si dovessero temere o verificare cinque situazioni in particolare: un maremoto generato da un sisma, il collasso di una grande diga, un'attività vulcanica in corso in riferimento a Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli, incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica e, infine, incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (direttiva Seveso).

Chiaramente una volta messo a punto saranno creati, sottolinea Casinghini, “sistemi automatici che definiranno le aree interessate dall'emergenza” e dunque la fascia della popolazione che andrà allertata.

Per il presidente Marsilio anche l'occasione per dimostrare che lo smartphone è e deve essere anche uno strumento con un'utilità di interesse pubblico che nel caso specifico mira ad incrementare la sicurezza dei cittadini.

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