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Domenica, 28 Aprile 2024
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Avanti con la soppressione del mercato della strada parco, spuntano le ipotesi per la ricollocazione: le critiche del Comitato

Un mercato unico nel parcheggio vicino a Le Naiadi o tre più piccoli mercati nella zona del centro: queste le ipotesi avanzate e approvate dalla giunta in vista dell'arrivo della filovia. Per il Comitato strada parco bene comune il progetto resta sbagliato: "più utile il mercato alla tutela del pubblico interesse"

Con l'arrivo della filovia il mercato rionale della strada parco sarà soppresso con gli operatori che potranno svolgere la loro attività o in un unico nuovo mercato, o in tre mercati distinti che saranno realizzati all'interno del territorio cittadino. Che sarebbe dovuto andare via dalla filovia era cosa nota. La novità è nelle due possibili soluzioni paventate per ricrearlo: il nuovo mercato potrebbe quindi o essere interamente ricreato, sempre il mercoledì mattina, nel parcheggio di scambio che si trova vicino all'impianto sportivo Le Naiadi e dunque al confine con Montesilvano, o essere “spacchettato” con la creazione di tre nuovi mercati all'interno della zona centrale della città e dunque più vicina all'attuale collocazione così che “per vicinanza, tradizione e comodità si possano creare medesime opportunità commerciali sia per gli operatori che vi operano che per gli utenti che li frequentano”.

Le aree individuate per la creazione di un nuovo mercato o di tre nuovi mercati in sostituzione di quello della strada parco

Questo quanto prevede la relazione presentata dal dirigente Gaetano Silveri e accolta con apposito verbale di deliberazione il 12 ottobre dalla giunta comunale. Un “Atto di indirizzo di soppressione del mercato rionale scoperto della strada parco ed istituzione di nuovi mercati rionali scoperti” quello approvato che prende le mosse dalla necessità, oggetto di critiche da parte del Comitato strada parco bene comune e delle opposizioni, di ricollocare il mercato data la presenza del percorso elettrificato che servirà al passaggio della filovia.

Nella relazione si specifica che gli uffici comunali competenti hanno già effettuato i sopralluoghi per verificare la possibilità di lasciare il mercato nella zona, ma “tali analisi – si legge nella reazione - hanno fornito un esito negativo, evidenziando che nella porzione di città interessata, ossia prossima all’attuale sede del mercato in oggetto, non sono rinvenibili aree sufficientemente ampie per poter ospitare adeguatamente, come nuova area di localizzazione, l’attuale ed intero mercato della strada parco”. A pesare sulla decisione del dove nascerà il nuovo mercato potrebbe essere la valutazione degli spazi necessari agli operatori.

Il richiamo del dirigente è alla legge regionale 23 del 2028 “Soppressione, riconversione e riqualificazione dei mercati” e nello specifico a due commi. Il primo è quello riguardante la loro soppressione prevista, si ricorda, per la caduta sistematica della domanda, per il numero troppo esiguo di operatori o comunque persistente scarsa funzionalità ed attrattività o anche per motivi di pubblico interesse o cause di forza maggiore non altrimenti eliminabili. Il secondo fa riferimento alla riconversione o alla riqualificazione per cui può essere disposto lo spostamento definitivo dei mercati o la loro soppressione “per sostituzione con altri mercati, di maggiore o minore numero di posteggi, contestualmente istituiti” con la specifica che “l'assegnazione dei nuovi posteggi spetta, in primo luogo, agli operatori già presenti nei mercati”: priorità dunque a chi c'è da più tempo secondo il criterio di anzianità.

Il prossimo passo sarà quindi quello delle verifiche per cui il servizio Suap e mercati di occuperà dell'indagine utile a fare il punto su quante sono le concessioni attuali tra avvicendamenti, rinunce e revoche delle concessioni così da consentire “una distribuzione migliore dei posteggi con la definizione di nuove dimensioni più adeguate alle esigenze dei concessionari e dei cittadini quali utenti fruitori dei mercati stessi di nuova istituzione, nonché alle aree e spazi urbani disponibili”.

A condividerlo il verbale di giunta è stato sul profilo social il Comitato strada parco bene comune che nel ribadire la contrarietà alla filovia per ragioni tecniche di cui resta convinto al di là del via libera dato all'opera dal consiglio di Stato “suggerisce che la giunta in scadenza valuti saggiamente l’opportunità di deliberare (in autotutela) la propria 'soppressione' integrale, anziché quella indebita del fortunato mercato rionale della Strada parco, ben più utile alla tutela del pubblico interesse”.

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