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Sabato, 27 Aprile 2024
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Scuola in ospedale, banchi speciali per i piccoli ricoverati: a donarli gli alunni dell'istituto comprensivo 10

Si tratta di tavolini servitori portatili che serviranno ai bambini ricoverati per continuare a seguire le lezioni grazie alla Sio così da non restare indietro e vivere quanto più possibile una normale quotidianità

Vivere la normalità anche quando si affronta un momento difficile: questo è uno degli importantissimi scopi che svolge la “Scuola in ospedale” (Sio) e chi meglio di un bambino può saperlo. Ecco perché a rendere ancor più significativa la donazione dei tavolini servitori portatili destinati ai piccoli ricoverati che a scuola non possono andare e che non possono lasciare il loro letto, è il fatto che a farla siano stati gli alunni della seconda, la terza e la quarta della scuola primaria dell'istituto comprensivo Pescara 10.

Alla donazione erano presenti la dirigente scolastica Stefania Petracca, una delegazione dei giovani donanti, le maestre e le professoresse della Sio, il professor Gabriele Lisi, il direttore della Uoc di pediatria Maurizio Aricò, il dottor Antonello Persico e la coordinatrice infermieristica della Uoc di chirurgia pediatrica Adele Mangifesta.

La Scuola in ospedale costituisce uno dei modelli di eccellenza del sistema nazionale di Istruzione e si configura come un vero e proprio laboratorio di ricerca e innovazione, in quanto per primo ha sperimentato e validato nuovi modelli pedagogici e didattici. La sua istituzione è giuridicamente riconosciuta nell’art.34 della Costituzione Italiana, validamente supportata da numerosi documenti nazionali e internazionali e da protocolli d’intesa tra il ministero della pubblica istruzione e il ministero della salute.

Lo scopo, attraverso l'erogazione dei servizi scolastici è quello di evitare la dispersione, di garantire attraverso percorsi formativi individualizzati e il diritto all’istruzione degli alunni ricoverati siano essi in day-hospital o day-surgery. Non solo, la scuola in ospedale consente di personalizzare la dimensione dell'accoglienza, di mantenere salto il raccordo con la scuola di provenienza, favorisce il benessere psicofisico come parte integrante del processo di cura, assicura continuità nella socializzazione e offre un servizio idoneo e rispondente ai bisogni e agli interessi dei singoli alunni.

A Pescara i reparti in cui è assicurata la Sio sono l'oncoematologia pediatrica, la pediatria medica, la chirurgia pediatrica, l'otorinolarigoiatria e l'ortopedia.

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