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La protesta di un ristoratore in zona pineta dannunziana: "Zero clienti per le chiusure dovute alle partite, misure di sicurezza esagerate"

Il titolare di un ristorante che si trova nella zona della pineta dannunziana spiega come il dispositivo di sicurezza imposto ad ogni partita casalinga del Pescara scoraggi i clienti a frequentare il suo locale. "Misure da partite di Serie A quando spesso ci sono solo una decina di tifosi ospiti"

Nessun cliente in occasione delle partite interne del Pescara Calcio, a causa delle imponenti e spesso esagerate misure di sicurezza adottate attorno allo stadio Adriatico Cornacchia. La denuncia arriva da un ristoratore di un locale che si trova nella zona della pineta dannunziana, e che finisce puntualmente all'interno della "zona rossa" che viene istituita in occasione delle partite dei biancazzurri. Misure di sicurezza necessarie in alcuni casi, come ammette lo stesso ristoratore, ma che per la maggioranza delle partite specie nel campionato di Serie C, sono assolutamente inutili e esagerate.

"Nessuno contesta il fatto che in occasione di alcuni particolari incontri di calcio, dove la tifoseria ospite è particolarmente numerosa, debbano scattare misure di sicurezza per evitare incidenti, e in quel caso siamo direttamente noi del ristorante a tenere chiusa l'attività. Il problema si pone per la maggioranza delle partite dove a volte vediamo poche decine di tifosi ospiti arrivare e viene completamente isolata un'area enorme fra via della Pineta, la riserva dannunziana, via D'Avalos e l'area limitrofa".

Il suo ristorante, infatti, spiega il titolare si trova dal lato della tifoseria ospiti, e dunque la presenza di tifosi varia sensibilmente a seconda della squadra in arrivo a Pescara:

"I clienti sono scoraggiati, e direi impossibilitati ad arrivare nel mio locale durante la chiusura. Basti pensare che io dispongono di un parcheggio privato interno, ma quando arrivano davanti alle transenne spesso trovano agenti di polizia locale o forze dell'ordine che non li lasciano passare, nonostante ripeto io abbia a disposizione un parcheggio e debbano percorrere solo un centinaio di metri con la vettura.".Il ristoratore poi spiega di aver avuto modo di parlare con amministratori locali che gli hanno spiegato come le misure di sicurezza vengano decise e imposte dalla questura:

"Si tratta di un dispositivo imponente che era stato attivato quando il Pescara era in Serie A, ma ora la situazione è completamente diversa. Basterebbe essere flessibili e magari adattare il tutto in base al numero di tifosi in arrivo da fuori per accontentare tutti. Fra l'altro non è solo un mio problema: anche in occasione di eventi nell'Aurum contemporaneamente a partite di calcio, ci sono stati forti disagi per chi si trovava all'interno della struttura, che si è visto rimuovere l'auto o non è riuscito nemmeno ad avvicinarsi."

Problemi vengono lamentati anche da molti genitori e persone che frequentano abitualmente la riserva dannunziana e i percorsi natura all'interno, che si trovano impossibilitati anche nelle giornate di sole estive e primaverili ad accedere alla pineta a causa delle chiusure che, come già detto, spesso appaiono sproporzionate rispetto al numero effettivo di tifosi ospiti in arrivo.

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