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Sabato, 27 Aprile 2024
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Ha necessità di una visita e di una risonanza magnetica prioritarie ma al Cup le rispondono che non c'è posto

Una cittadina, dopo aver ricevuto la risposta dal Cup dell'ospedale di Pescara ha affidato a due video su Facebook il suo sfogo. In intramoenia invece le prestazioni sarebbero state disponibili

Quando la settimana scorsa si è presentata al Cup (centro unico prenotazione) dell'ospedale di Pescara per prenotare una risonanza magnetica prioritaria con codice "D" come prescritto dalla sua dottoressa tutto si sarebbe aspettata tranne di sentirsi rispondere che non ci fosse alcun posto disponibile per quell'esame.
Una donna di Pescara, Giulia Petcheva ha così affidato il suo sfogo a due video condivisi sul suo profilo Facebook. 

Gli esami specialistici con priorità "D", in base alla legge sono prestazioni che devono essere garantite entro 30 o 60 giorni.  

La cittadina ha così provato a parlare con i responsabili del Cup o direttamente con la direzione sanitaria ma senza esito perché pare che nessuno fosse in sede visto che era sabato, unico giorno nel quale la donna non lavora. Proverà a farsi dare un appuntamento. Ciò che si chiede la cittadina è il perché in intramoenia, ovvero pagando, sia possibile sottoporsi alla risonanza magnetica in tempi brevi, e invece con l'esenzione non ci sia alcun posto disponibile.
Questo quanto detto dalla utente nei video condivisi: «Mi è stato detto che non c'è posto, e che al massimo mi possono mettere in lista di attesa». L'operatrice, molto gentile, ha detto che accettare di essere messa in lista avrebbe comportato l'impossibilità di andare a richiedere altrove la stessa prestazione. Il sabato non lavoro, e vado alla Asl per avere spiegazioni e capire perché in intramoenia, se pago, entro una settimana faccio la risonanza, ma con l'esenzione no, ti pu murì anche se le intramoenia le continuano a fare con le attrezzature dell'ospedale. Questo è un problema grave, non solo per me. C'è molta gente che non riesce a fare tutte queste storie che sto facendo io, magari perché non ne capisce niente. Non ci capisco niente neanch'io, ma stanotte ho studiato un po'.

Dalla Asl periodicamente ribadiscono come le liste d'attesa siano trasparenti e pubblicate sul sito dell'azienda sanitaria locale e di come si stia lavorando per ridurre i tempi. La cittadina intende andare avanti e presentare un esposto alla Procura della Repubblica. 

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