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Sabato, 27 Aprile 2024
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Il Comune avvia la costruzione di una recinzione alta 2 metri e mezzo intorno ai palazzi Clerico [FOTO]

Sopralluogo nell'area dei palazzi Clerico di Pescara da parte del presidente del consiglio regionale abruzzese, Lorenzo Sospiri, e dell'assessore comunale Isabella Del Trecco

Il Comune di Pescara ha iniziato la costruzione a proprie spese della maxi-recinzione in cemento armato e metallo, alta 2 metri e mezzo per rendere impenetrabile a estranei l’intera superficie dei palazzi Clerico in via Tavo nel rione Villa del Fuoco.
A farlo sapere sono Lorenzo Sospiri, presidente del consiglio regionale abruzzese, e Isabella Del Trecco, assessore comunale alla Politica della Casa, all’Ambiente e all’Edilizia.

Insieme hanno eseguito un sopralluogo sul posto per verificare l'andamento del cantiere.

Questo aggiungono Sospiri e Del Trecco: «I costi verranno ovviamente recuperati a carico dei proprietari privati nell’attesa di portare avanti una riflessione sul futuro delle strutture esistenti in funzione e a servizio del quartiere. Come assicurato, la rinascita di Villa del Fuoco, cominciata con la demolizione dell’ormai ex Ferro di Cavallo, prosegue per trasformare il quartiere in una nuova "city" di servizi all’avanguardia (il progetto per l'ex cementificio, ndr). E poi l’apertura del cantiere nei palazzi Clerico, in via Tavo accanto all’area dove sorgeva il Ferro di Cavallo ormai coraggiosamente abbattuto. Lunedì mattina, sotto la direzione del responsabile del procedimento Angelo Giuliante, sono iniziate le operazioni per la realizzazione di una maxi-recinzione che proteggerà i due fabbricati-scheletro, oggetto di continue penetrazioni e violazioni da parte di soggetti in forte condizione di disagio, che hanno favorito una situazione di oggettivo degrado a discapito delle tante famiglie oneste del quartiere che si affacciano su quella vergogna ambientale. Dopo l’ennesima ordinanza di bonifica e di recinzione disattesa da parte dei proprietari, il Comune sta intervenendo personalmente a proprie spese per chiudere l’area a qualunque possibilità di accesso esterno: la recinzione sarà realizzata in cemento armato, con le fondazioni, e si alzerà sino a due metri e mezzo con annessa una rete di metallo verde per ridurre l’impatto ambientale in termini estetici. In due mesi l’opera sarà completata e finalmente i palazzi Clerico saranno inaccessibili dall’esterno. Mentre il Comune recupererà dal privato le somme spese, quasi 200mila euro, Comune e Regione apriranno una riflessione congiunta sulla futura destinazione a servizio del quartiere dell’area e degli stessi palazzi-scheletro»..

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