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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Raddoppio ferroviario Pescara-Roma, i sindaci: "Inserire 'Ipotesi Progetto cittadino' tra le soluzioni"

La proposta dei primi cittadini di Manoppello e Chieti a Rfi e ministero: "Un'idea per la variante interporto che può essere sviluppata evitando di attraversare i centri urbani"

Una proposta concreta, con tavole e disegni che mostrano un tracciato alternativo fuori dai centri urbani e la richiesta di elaborare uno studio approfondito di fattibilità tecnico-economica del “Progetto cittadino (variante interporto)” a partire dall’ipotesi di tracciato sviluppato, nelle scorse settimane, grazie al contributo di comunità e tecnici locali e presentato in sede di dibattito pubblico. A chiedere ad Rfi di inserirlo tra le possibili soluzioni in vista della realizzazione del raddoppio ferroviario Pescara-Roma, sono i sindaci di Manoppello Giorgio De Luca e di Chieti Diego Ferrara. Con una nota congiunta i due fanno sapere di aver inviato questa mattina le tavole preliminari dello studio chiamato “Ipotesi progetto cittadino”, già presentato giovedì scorso in sede di tavolo tecnico, a tutte le autorità nazionali e locali interessate, a partire da Ferrovie, ministero delle infrastrutture e Consiglio Superiore dei lavori pubblici.

“Come noto, le quattro soluzioni di progetto per il raddoppio ferroviario non soddisfano i nostri territori per i motivi che abbiamo ampiamente discusso nelle varie sedi – scrivono i sindaci De Luca e Ferrara -. Nell’incontro tenutosi a Roma il primo marzo nella sede di Rfi con il commissario Macello, è stata presentata la soluzione dei Comuni di Manoppello e Chieti con un’ipotesi progettuale successivamente denominata 'Progetto cittadino'. Su questa ipotesi, che è stata illustrata in occasione del tavolo tecnico del 3 marzo alla presenza dei tecnici di Rfi e di Italferr, della coordinatrice del dibattito pubblico, del presidente del consiglio regionale, dei tecnici della Regione e dei sindaci interessati e successivamente ribadita in occasione del dibattito pubblico pomeridiano, abbiamo chiesto a Rfi di elaborare uno studio approfondito e un piano di fattibilità tecnico-economica perché venga inserita tra le soluzioni progettuali alternative nei tempi strettissimi che il Pnrr ci impone”. “Questa soluzione condivisa che permette di salvaguardare sia l’abitato di Manoppello Scalo e che la popolosa frazione di Brecciarola di Chieti – concludono i sindaci – è da ritenersi, a nostro avviso, utile, coerente, poco impattante sotto l’aspetto ambientale e che troverebbe il favore dell’intera comunità locale, consentendo la realizzazione del progetto di raddoppio e al contempo il raggiungimento degli obiettivi cardine del Pnrr”.

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