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Pronto il progetto di rinascita e di riqualificazione della fontana di Spalletti davanti al tribunale: ora l'obiettivo è raccogliere i fondi mancanti

Presentato il progetto che prevede il restauro completo dell'opera d'arte del maestro Ettore Spalletti davanti al palazzo di giustizia. Aperto anche un bando per raccogliere offerte dai cittadini e dalle associazioni

La fontana del maestro Ettore Spalletti tornerà a vivere. È questa la promessa fatta durante l'evento di presentazione del progetto di restauro e riqualificazione completa dell'opera che da molti anni non è stata oggetto di manutenzione. Nell'aula riunioni del tribunale di Pescara, davanti al quale l'opera sorge, erano presenti  fra gli altri il presidente del tribunale di Pescara Angelo Mariano Bozza, il sindaco di Pescara Carlo Masci, Patrizia Leonelli Spalletti presidente della fondazione Ettore Spalletti, Danilo Eccher critico d'arte e Massimo Orlando, direttore delle risorse materiali e tecnologie del ministero della giustizia.

Per la riqualificazione dell'opera occorrono circa 350 mila euro: 180 mila euro sono già disponibili come ha precisato il sindaco Masci, fondi che in realtà fino a qualche anno fa sarebbero bastati ma a causa dell'aumento spropositato dei costi e delle materie prime sono diventati insufficienti.

Il presidente Bozza ha ricordato che la piazza dove sorge l'opera, davanti al palazzo di giustizia, è di proprietà comunale. La fontana, per una serie di problemi, non ha avuto l'adeguata manutenzione andando a deterioriarsi fino a quando nel 2018 la fontana è stata chiusa. Problemi simili ha avuto anche la piazza, con la rottura di tutte le pavimentazioni in diversi punti.

"Oggi il problema piazzale è stato risolto con fondi Pnrr, ed a breve partiranno tutti i lavori di riqualificazione completando il.cantiere entro la fine dell'anno. Per questo, sarebbe necessario anche provvedere al restauro in contemporanea della fontana che è sottoposta a vincolo artistico con nulla osta della soprintendenza. Dobbiamo completare la raccolta dei fondi necessari per partire con i lavori anche per la fontana di Spalletti, un luogo affascinante che ci rappresenta e che ci proietta verso un universo senza fine. La fontana la vogliamo riportare alla sua bellezza originale, di quasi 20 anni fa".

Il sindaco Masci ha parlato di una giornata importante, spiegando quello che Pescara deve fare per Ettore Spalletti, un patrimonio per la città e per la regione, che ha dato lustro al nostro territorio.

"Nel 2018 la fontana è stata chiusa, e venne da me l'ingegner Prezioso deceduto nel frattempo, spiegando l'operazione che vede il coinvolgimento di privati per restaurarla appoggiandosi al Comune. Questa operazione mi ha affascinato perché utilizzare soldi pubblici con i privati, con la città, vuol dire che Pescara ci crede e non possiamo tirarci indietro, per migliorare il nostro territorio per il bene di tutti. Le città stanno cambiando, e questa sarebbe una sfida emozionale ed emozionante, per mettersi in gioco dimostrando maturità al confronto delle altre città italiane ed europee. Una sfida che dobbiamo raccogliere tutti assieme, enti, associazioni e cittadini, con una risposta che sarà senz'altro straordinaria da parte di tutti".

L'ingegner Giuliano Rossi ha spiegato tecnicamente come funziona "l'art bonus", ovvero un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. In questo modo chiunque può contribuire come sostegno in favore del patrimonio artistico nazionale in particolare per la manutenzione, restauro, riqualificazione. Dopo aver effettuato l'operazione sull'iban che a breve sarà pubblicato sul sito del Comune di Pescara o sul sito del Governo, occorre conservare la ricevuta della donazione. L'architetto Alfonso Angelone ha spiegato che il progetto più che un restauro, è una vera ricostruzione da zero dell'opera di Spalletti. Verrà ripristinato tutto, anche la parte non visibile dell'opera, un restauro complesso con la scissione fra nucleo e mantello della fontana.

Il direttore Orlando ha poi spiegato come il ministero della giustizia abbia avviato una serie di progetti di riqualificazione dei palazzi di giustizia in Italia, e Pescara potrebbe essere proprio il secondo caso, aggiungendo che ora il dicastero darà la sua disponibilità e nel caso con le donazioni e l'avvio del reperimento dei fondi mancanti non si arrivasse ad avere la cifra completa richiesta, il ministero darà senz'altro il suo contribuito per rendere concreta la rinascita di questa fontana del maestro Spalletti.

Fra gli interventi anche quello di Patrizia Leonelli Spalletti, moglie di Spalletti e presidente della fondazione a lui dedicata, che ha ricordato come il maestro sia sempre stato legato a Pescara e alla sua provincia, vivendo fra Spoltore e Cappelle e amando nel profondo il nostro territorio, al quale ha dedicato anche diverse opere. "Nonostante le numerose proposte di trasferimento in grandi città italiane ed europee, Ettore è sempre rimasto fedele alle sue origini".

L'obiettivo è quello di arrivare a iniziare i lavori nel più breve tempo possibile, compatibilmente con l'arrivo di tutti i fondi mancanti.

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