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Intasamenti pronto soccorso, Catalano (Cimo-Fesmed) chiede un confronto con Marsilio

Il presidente federale regionale del sindacato di medici Cimo-Fesmed-Anpo-Ascoti ha inviato una lettera aperta al governatore della Regione: "L'assessore Verì non ci risponde"

Il dottor Alberto Catalano, presidente della Speme (Società per la promozione dell'educazione medica), interviene in qualità di leader federale regionale del sindacato di medici Cimo-Fesmed-Anpo-Ascoti per dire la sua sulla situazione dei pronto soccorso abruzzesi. A tale proposito, Catalano ha inviato una lettera aperta al governatore Marco Marsilio, chiedendogli un confronto: "Siamo costretti a rivolgerci direttamente a lei - si legge nella missiva - vista l’assenza di risposte da parte dell’assessore alla sanità Nicoletta Verì, assenza di risposte rilevata nonostante avesse dichiarato il suo interesse e condiviso l’importanza per la problematica sollevata".

Con una nota Pec del 27 settembre 2022, spiega Catalano, "avevamo richiesto un incontro urgente per affrontare il grave problema dell’intasamento dei pronto soccorso proponendo soluzioni razionali ed economiche. Visto il silenzio assoluto, abbiamo reiterato la richiesta il 10 ottobre 2022. Ancora nessun riscontro. La mancanza di risposte ci fa, lecitamente, ritenere che l’assessorato non ritiene utile confrontarsi su tale problema mentre, per esempio, la Asl di Pescara ricorre alle convenzioni esterne".

Di conseguenza, Catalano conclude la lettera rivolgendo un appello al presidente della Regione Marsilio: "Le chiediamo di intervenire affinché ci sia data la possibilità di contribuire, con le nostre proposte, alla soluzione dei tanti problemi che affliggono i pronto soccorso di questa regione".

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