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Nuovo appello di Parruti sul Covid: "Fragili e over 75 devono vaccinarsi e curarsi subito con gli antivirali in caso di infezione"

Abbiamo raggiunto il direttore dell'Uoc di malattie infettive Giustino Parruti per fare il punto della situazione in vista della stagione fredda per quanto riguarda il Coronavirus

La vaccinazione contro il Covid è ancora importante e fondamentale per determinate categorie fragili di popolazione. A lanciare l'appello è il direttore dell'Uoc di malattie infettive dell'ospedale di Pescara Giustino Parruti, da noi raggiunto per fare il punto della situazione sul fronte della diffusione e della pericolosità del Coronavirus, con l'arrivo della stagione più fredda. Parruti ha spiegato che sebbene siano disponibili antivirali e protocolli di cura ottimi ed efficaci che riescono ad intervenire prontamente sull'evoluzione della malattia, alcune fasce di popolazione hanno necessità di fare il richiamo per ridurre significativamente l'impatto di un eventuale contagio:

"Parliamo degli over 75 e delle persone con diverse patologie come diabete, cardiopatie, obesità, e ancora tutti coloro che hanno un deficit immunitario che, in caso di contagio, potrebbe rendere il Covid particolarmente insidioso non solo nella fase acuta ma anche a lungo termine. Queste comorbilità infatti, peggiorano sensibilmente il quadro anche per le ultime varianti che sono per la quasi totalità della popolazione più lievi e guariscono spontaneamente con cure relativamente banali. Per questo è importante riprendere i richiami ai vaccini, che sono stati aggiornati e dunque sono sicuri ed efficaci."

Parruti poi lancia un altro appello proprio alle persone fragili in caso di positività:

"Ai primi sintomi, o ancora meglio già quando si accerta la positività, occorre rivolgersi al proprio medico o al nostro reparto se si è in una condizione di fragilità: in questa fase d'esordio, infatti, le cure antivirali hanno un'altissima probabilità di successo nel mitigare sensibilmente i sintomi e le conseguenze sul quadro generale di salute. Dunque sì alla vaccinazione ma anche accesso immediato alle cure in caso di positività per chi è a rischio."

Il direttore poi ha spiegato che, avendo ormai anni alle spalle di casi clinici esaminati, si è notato che il "long Covid" ovvero le conseguenze a lungo termine sullo stato di salute sono molte, anche in soggetti sani, e differenti: si va dal riacutizzarsi di patologie pregresse, al peggioramento del quadro glicemico fino all'ipertensione difficilmente trattabile. In merito alla situazione del reparto dell'ospedale. Parruti ha concluso:

"Il day hospital è relativamente pieno ogni giorno ma riusciamo a gestire abbastanza tranquillamente i casi che ci arrivano. Non vi sono attualmente segnali di possibili varianti più pericolose di quelle attuali, ma comunque abbiamo un discreto numero di persone che si rivolgono a noi e che riusciamo nella stragande maggioranza dei casi a gestire senza il ricovero ospedaliero".

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