rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità

Niente "botti di Capodanno" nei luoghi pubblici e raccomandazioni per chi li userà negli spazi privati

C'è l'ordinanza sindacale per le festività con i divieti che si protrarranno dal giorno della pubblicazione fino al 7 gennaio: chi non rispetterà quanto previsto rischia multe fino a 500 euro

Niente botti nei luoghi pubblici della città e in nessun luogo privato che dia direttamente su un luogo pubblico come balconi o finestre, con alcune raccomandazioni per chi invece, avendone a disposizione in luoghi che non hanno un interessamento diretto con gli spazi di tutti, possono utilizzarli.

Questo in sintesi quanto contenuto nell'ordinanza con l'ordinanza di “divieto di scoppio di petardi e simili” nei giorni di festa, compreso l'ultimo dell'anno. Chi non rispetterà le prescrizioni rischia multe dai 25 ai 500 euro “fatte salve le sanzioni per ulteriori illeciti”, si specifica nell'atto.

Per quanto riguarda i divieti quelli previsti sono nello specifico riferiti a quello assoluto di scoppiare “petardi, mortaretti e artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi ad uso pubblico”; di utilizzare “fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati, senza la licenza” come previsto dall'articolo 57 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps) e di utilizzare “giochi pirotecnici, anche di libera vendita, nei luoghi privati senza rispettare le istruzioni per l'uso stabilite sulle etichette, e le prescrizioni di cui al decreto legislativo numero 58 del 2010. Per questo, specifica l'ordinanza, si dispone particolare vigilanza per contrastare la vendita illegale dei cosiddetti “botti di capodanno”.

Come detto ai divieti si aggiungono le raccomandazioni rivolte a chi, nelle aree private, ha la possibilità di esplodere petardi e altro. Si raccomanda quindi “a tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute e simili prospicienti la pubblica via, aree pubbliche o private ad uso pubblico di limitarne e controllarne l'uso per la effettuazione di spari, scoppi, lanci di giochi pirotecnici, mortaretti, e simili, e comunque di evitare il lancio di detti artifìci, nonché la caduta di altri oggetti pericolosi per la pubblica incolumità, verso luoghi pubblici o di uso pubblico”; ai genitori e i tutori dei minori “di vigilare sul corretto uso dei dispositivi nei luoghi privati, sul rispetto delle istruzioni, e per evitare che i minori raccolgano ordigni inesplosi” e “ai proprietari di animali d'affezione, di vigilare e attivarsi affinché il disagio degli animali determinato dagli scoppi non causi danni alle persone e agli animali medesimi”.

Un “no” dunque ai botti motivato da più ragioni, si spiega nel documento. In primo luogo per i rischi che corre il patrimonio pubblico e ambientale anche a causa dell'utilizzo improprio o del malfunzionamento del materiale pirotecnico; poi perché “incauti comportamenti”, si sottolinea, minano l'equilibrio psicofisico degli animali domestici e della fauna selvatica dato che, è il caso di ricordarlo, sono molti soprattutto gli uccelli che muoiono a seguito degli scoppi così come tanti gli animali che si perdono perché la paura li spinge a fuggire; quindi il disturbo alla quiete pubblica, i rischi per la sicurezza stradale che si legano anche agli animali in fuga e infine l'inquinamento ambientale che causano in particolare nel diffondere polveri sottili e sostanze nocive per la salute con anche il materiale residuo che si disperde nell'ambiente “arrecando pregiudizio al decoro ed all’igiene pubblica delle strade”.

Sicurezza e igiene ambientale che sono anche al centro dell'articolo 43 comma 2 del regolamento di polizia urbana, rimarca l'ordinanza, in cui si specifica che “nell'ambito dei centri abitati nessuno può, senza preventiva acquisizione ed esibizione delle autorizzazioni di legge, accendere polveri, liquidi infiammabili, fuochi artificiali, falò e simili o fare in qualsiasi modo o con qualunque arma”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Niente "botti di Capodanno" nei luoghi pubblici e raccomandazioni per chi li userà negli spazi privati

IlPescara è in caricamento