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Sabato, 27 Aprile 2024
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Omicidio sulla strada parco, il vicesindaco Santilli: "Mi sono trovato davanti una scena terribile"

E' stato tra i primi ad accorrere sul posto dove un vero e proprio agguato ha portato alla morte dell'architetto Walter Albi e al ferimento grave di Antonio Cavallito: "I titolari sono miei carissimi amici, chiederemo più controlli al questore"

Gli spari non li ha sentiti perché le finestre erano chiuse e l'aria condizionata accesa, ma è stato tra i primi a scendere in strada. Il vice sindaco Gianni Santilli abita vicinissimo al bar dove ieri, poco dopo le 19, un vero agguato ha disseminato morte e terrore. “Ero appena tornato dal mare con mia moglie e stavo apparecchiando la tavola”, spiega Santilli. “Mi ha chiamato un mio amico che era tornato con me dal mare e sono sceso immediatamente. Quella che mi sono trovato davanti è stata una scena terribile”. All'arrivo del vicesindaco la zona era stata già delimitata dalle transenne. Gli inquirenti erano già a lavoro per cui avvicinarsi è stato impossibile. Antonio Corradi e sua moglie, i titolari del bar, sono due suoi amici carissimi spiega Santilli e per questo stamattina la prima cosa che ha fatto è stata proprio andare a portare una parola di conforto. “Antonio mi ha raccontato che le due vittime erano andate nel suo bar un mese fa e avevano mangiato delle pizzette. Gli sono piaciute e così sono tornati. La moglie, mi ha raccontato, è distrutta”.

Diverse le pizzette che i due hanno ordinato e chissà, magari qualcuno avrebbe dovuto raggiungerli per trascorrere qualche ora spensierata insieme. A raggiungerli è stata invece una raffica di proiettili che all'architetto Walter Albi, 66enne residente a Francavilla al Mare, non ha lasciato scampo, mentre Luca Cavallito, ex calciatore 48enne e figlio di un ex giocatore del Pescara, lotta tra la vita e la morte. L'architetto il vicesindaco lo ricorda bene perché Albi ha collaborato con il Comune di Pescara.

Certo è che il fatto è avvenuto in un caldo pomeriggio di agosto in una zona molto frequentata e in un bar dove tanti bambini e tante famiglie si recano ogni giorno, come anche il vicesindaco conferma. Ora si spera, aggiunge, che tra le telecamere installate dall'amministrazione, oltre 300 quelle presenti in città, e quelle del condominio i cui filmati sono ora al vaglio degli inquirenti, si possa risalire all'autore o gli autori dell'agguato dileguatisi a bordo del motorino da cui avrebbe o avrebbero sparato.

Il giorno dopo restano la paura e la tragedia che, con un colpo deviato si sarebbe magari trasformata in qualcosa, se possibile, di ancor più drammatico vista la massiccia presenza di persone sul posto. Protagonista, dunque, torna il tema della sicurezza. Diversi sono stati gli episodi violenti negli ultimi giorni, come ricorda anche Santilli: dalla ragazza picchiata dentro una palestra all'uomo aggredito in pieno giorno sulla riviera con una mazza da baseball. Quanto accaduto ieri sera, però, fa inevitabilmente paura: le modalità sono quelle di un agguato vero e proprio, uno di quelli che caratterizza la peggior specie di criminalità se mai si potesse pensare di farne una classificazione.

Da parte dell'amministrazione, come già annunciato dal sindaco, c'è dunque l'intenzione di chiedere maggiori controlli al questore. Lo conferma Santilli che ribadisce: “Siamo costernati da quanto accaduto”.

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