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Nel nuovo dpcm si apre a teatri e cinema, ma i parrucchieri saranno chiusi in zona rossa

I negozi saranno chiusi solo in zona rossa, dove verranno garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali come farmacie, alimentari e ferramenta. Il decreto entra in vigore dal 6 marzo

Nel nuovo dpcm si apre a teatri, sale da concerto e cinema, che da sabato 27 marzo, in zona gialla, potranno riaccogliere il pubblico con posti a sedere preassegnati e distanziati. Il decreto entrerà in vigore da sabato 6 marzo almeno per un mese, arrivando di conseguenza anche a Pasqua e Pasquetta. Protesta la Cna per chiedere la tutela del lavoro di parrucchieri e barbieri, che dovranno rimanere chiusi in zona rossa, mentre prima questo destino era stato riservato solo ai centri estetici.

Prorogato il divieto di spostamento tra regioni, con la conferma della classificazione a colori in base al rischio contagio. I negozi saranno chiusi solo in zona rossa, dove verranno garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali come farmacie, alimentari e ferramenta.

Per la fascia gialla sparisce la misura sulle abitazioni private con cui era "fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza". Nella bozza del nuovo provvedimento restano comunque "vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose". Sempre in zona gialla, previsto l'accesso ai musei su prenotazione anche nel fine settimana (per ora sono aperti solo negli infrasettimanali).

Ancora chiuse palestre e piscine, vietati gli sport di contatto e di squadra, permessa l'attività motoria individuale all'aperto come la camminata, la bici e la corsa. I ristoranti non riaprono la sera, anche in zona gialla, ma fino alle 22 è consentito l'asporto. Confermate le lezioni in presenza per scuole d'infanzia, elementari e medie, mentre per le superiori la didattica è in presenza "almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%".

È consentito, infine, andare nelle seconde case in zona gialla o arancione (anche se sono fuori regione) solo al nucleo familiare e soltanto se la casa è disabitata. Non ci si può recare nella seconda casa con amici e parenti.

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