rotate-mobile
Attualità

Nuova Pescara, l'associazione chiede alla Regione la nomina immediata dei commissari ad acta per la fusione

Il presidente dell'associazione Nuova Pescara, Marco Camplone, ha inviato una lettera al presidente della giunta regionale Marco Marsilio: il timore è che la Regione Abruzzo possa far slittare tutto al 2027

L'immediata nomina dei commissari ad acta per la fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore nel nuovo Comune di Nuova Pescara.
È quello che chiede l'omonima associazione con una lettera firmata dal presidente Marco Camplone e indirizzata al presidente della giunta regionale, Marco Marsilio.

La nomina dei commissari ad acta non è da non confondere con il commissario prefettizio che arriverà, legge alla mano, il primo gennaio 2024.

I commissari ad acta dovranno assolvere a tutte le funzioni che i Comuni stanno tralasciando. Il timore dell'associazione Nuova Pescara è che la Regione potrebbe far partire «l'ennesimo tentativo, tramite un emendamento o un decreto legge,  di violare referendum e legge regionale spostando la fusione al 2027, ma solo per farla saltare definitivamente». 

Questo il contenuto della lettera firmata dal presidente Camplone: «I consigli comunali dei Comuni di Montesilvano, Pescara e Spoltore hanno deliberato il rinvio della istituzione della Città di Nuova Pescara al prossimo 1 gennaio 2024, ai sensi dell’articolo 1 comma 3 della legge regionale Abruzzo numero 26/2018. Le deliberazioni citate sono giunte all’esito della deliberazione dell’assemblea costitutiva di Nuova Pescara, assunta il 29 settembre ai sensi dell’articolo 7 della legge regionale, con la quale si è dato atto, nella relazione conclusiva del processo di fusione, della sostanziale inerzia rispetto agli adempimenti di associazionismo di funzioni e predisposizione di uno statuto provvisorio che gli enti coinvolti nel processo di fusione avrebbero dovuto svolgere ai sensi degli articoli 4 e 5 della legge regionale numero 26/2018. È di tutta evidenza, dunque, che sono conclamati i presupposti normativi e fattuali di cui all’articolo 9 della legge regionale numero 26/2018, in forza dei quali è esercitabile il potere sostitutivo della regione Abruzzo. La scrivente associazione, che ha promosso e sostenuto fin dal primo momento il processo di fusione frutto di un esito referendario inequivocabile, ritiene, allo stato, non procrastinabile una sua azione istituzionale finalizzate a garantire il rispetto puntuale della volontà popolare espressa dai cittadini di Montesilvano, Pescara e Spoltore. Pertanto, formalmente, si invita ad attivare i poteri sostitutivi normativamente previsti e a dar corso alla nomina di uno o più commissari regionali ad acta con il mandato di realizzare quanto fino a oggi impedito dall’inerzia delle amministrazioni comunali coinvolte sia con riferimento all’associazionismo di funzioni, sia in ordine alla presentazione di una proposta di Statuto provvisorio. Nella certezza che vorrà dimostrare alto senso istituzionale ed in attesa di un cortese riscontro, si inviano deferenti saluti».

L’associazione Nuova Pescara, nel rimarcare il deludente atteggiamento della maggioranza di centrodestra in Regione, precisa  che vigilerà anche sulle eventuali responsabilità in tema di omissioni di atti d’ufficio.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuova Pescara, l'associazione chiede alla Regione la nomina immediata dei commissari ad acta per la fusione

IlPescara è in caricamento