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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Morto improvvisamente il comandante Mariani, una vita passata in volo: il ricordo dell'ex presidente dell'Aeroclub

Si è sentito male subito dopo l'ultimo atterraggio, spiega Armando Foschi ricordando Carlo Mariani: nato e cresciuto a Pescara a 16 anni ha iniziato la sua carriera prima nell'Aeronautica militare e poi come pilota civile partecipando a tantissime manifestazioni anche acrobatiche

“Era nato con le ali il comandante Carlo Mariani, 66 anni, di cui 50 trascorsi in cielo tra acrobazie, voli militari, voli civili e lanci con il paracadute. pescarese doc, ha saputo portare il nome del capoluogo adriatico ovunque nel mondo, con onore e grande professionalità, tanto da essere stato scelto anche come pilota di Papa Francesco in alcuni dei suoi spostamenti. La sua scomparsa lascia un vuoto immenso non solo nel cuore della sua famiglia e degli amici, ma soprattutto nell’Aeronautica italiana e in tutti quei corpi militari che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne le doti”. Con queste parole l'ex presidente dell'Aeroclub e attuale rappresentante dell'amministrazione Armando Foschi ufficializza la scomparsa del comandante Mariani.

Pescarese di nascita la sua vita l'ha portato in tutto il mondo con un punto d'osservazione particolare: quello del cielo.

“Nonostante gli impegni professionali di altissimo livello che lo hanno portato fuori Pescara giovanissimo, il comandante Mariani era una presenza tangibile sul territorio – aggiunge Foschi -. Diplomato al liceo scientifico ‘Da Vinci’, Mariani aveva solo 19 anni quando, con il brevetto da pilota già in tasca e con il brevetto da paracadutista nell’altra tasca, conseguiti a soli 16 anni, ha iniziato la sua lunga avventura di futuro pilota nell’accademia dell’Aeronautica militare a Pozzuoli, perché il cielo era la sua seconda casa, una passione innata, un talento naturale. Nel 1992 è diventato pilota militare di F104 su cui vola per 2mila 200 ore a Rimini”.


“Tolta la divisa militare indossa quella da civile volando su B737, A320 e, fino a poche ore fa, di A330 nelle compagnie AirOne e Alitalia. Nel tempo libero ha continuato a volare in particolare in acrobazia sia a motore che in aliante – ricorda -. Ha addestrato un gruppo di amici piloti ‘normali’ nella formazione acrobatica YakItalia con Yak 52/50, un team fondato nel 1999 con Domenico Serafini. Ha partecipato ai campionati nazionali ed internazionali di acrobazia ed a numerose manifestazioni aeree. Le ore di volo? Quelle scritte sul libretto sono più di 18 mila. Quelle non scritte? Si stimano mille ore in aliante e mille e 300 lanci con paracadute. Uno degli ultimi voli ‘speciali’ quello nel quale ha trasportato un passeggero straordinario, ovvero Papa Francesco”.

“Oggi in tanti piangono la sua scomparsa improvvisa, del tutto inattesa, avvenuta al termine di un volo con il lancio dei paracadutisti, giusto il tempo di atterrare e il suo cuore tanto forte ha smesso di battere per sempre. Tra essi la moglie Gloriana, sorella Adele, il cognato Paolo, gli adorati nipoti Valentina e Davide e poi gli amici che con lui hanno condiviso centinaia di ore di volo e il mondo del paracadutismo sportivo di Pescara”, conclude Foschi.

I funerali svolgeranno venerdì 18 agosto, alle ore 11, nella Chiesa della Riconciliazione, via della Fiera, a Rimini, dove viveva stabilmente, ma da mercoledì 16 agosto si potrà portargli il saluto nella camera mortuaria dell’ospedale di Fano.

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