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Per i bambini con malattie metaboliche rare in ospedale ora c'è l'armadio con i farmaci e gli integratori salvavita

Grazie anche alla collaborazione con il Bambin Gesù di Roma un nuovo supporto per i piccoli e le loro famiglie: 16 i farmaci presenti e 6 i latti speciali per curarli da subito

Una lista di 16 farmaci e 6 tipologie di “latti speciali” ovvero integratori con caratteristiche salvavita faranno parto di quello che la Asl di Pescara chiama “Armadio di farmaci emergenze metaoboliche” che è stato posto nel pronto soccorso pediatrico della Uoc di pediatria di Pescara, unità diretta dal dottor Maurizio Aricò.

Un armadio decisamente speciale dove si trova quanto necessario ai bambini che appena nati, sviluppano patologie metaboliche indivduabili, grazie allo screening neonatale, già nella prima settimana di vita. In alcuni rari casi per questi piccoli è necessario intervenire immediatamente con la somministrazione di farmaci ed alimenti dietetici specifici: quelli che ora sono nell'armadio presente in ospedale e in cui sono custoditi quei farmaci che la Asl di Pescara ha messo nero su bianco in collaborazione con Carlo Dionisi Vici, direttore del centro malattie metaboliche del Bambin Gesù di Roma con cui collabora in convenzione. Farmaci che anche grazie alla fattiva collaborazione della farmacia ospedaliera diretta dal dottor Alberto Costantini, sono da circa due settimane a disposizione di tutti i reparti di neonatologia e pediatria della regione che possano averne necessità, sulla base dei risultati degli esami dello screening neonatale.

“In questo modo, tutti i neonati ed i loro medici curanti hanno immediatamente accesso ai presidi salvavita, che in passato abbiamo dovuto reperire, al bisogno, da fornitori diversi o addirittura mandando in emergenza un’auto all’ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma – dichiara il direttore generale Vincenzo Ciamponi -. Questa organizzazione evita il ricorso a procedure di emergenza peraltro minimizzando l’onere economico e organizzativo”. “Sono stato informato che in un primo caso, pochi giorni fa – conclude -, questa nuova procedura di distribuzione immediata è già stata adottata, nello specifico caso a favore dell’ospedale di Vasto, mettendo in sicurezza un neonato su cui è in corso la conferma genetica della diagnosi di malattia metabolica rara”.

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