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L'alberghiero consegna per Natale prodotti alimentari alla Caritas e al Santuario Cuore Immacolato

La dirigente scolastica Di Pietro: “Un gesto concreto di fratellanza e un simbolo del dono più grande che i nostri ragazzi, ancora studenti, potessero fare alla città, ovvero il proprio tempo”

Due quintali e mezzo di prodotti alimentari non deperibili, come pasta, olio, pomodori in scatola, farina, 120 bottiglie d’olio d’oliva e 80 torte, tra ciambelloni e crostate, realizzati dai docenti e dagli studenti. È il carico di solidarietà che l’istituto alberghiero ha consegnato alla Caritas Diocesana per il pranzo di Natale nella Cittadella dell’Accoglienza, e al Santuario del Cuore Immacolato di Maria.

“I pacchi alimentari verranno distribuiti a tutti coloro che vivono un momento di difficoltà, dunque cittadini senza fissa dimora, donne con bambini, immigrati, o anche italiani che hanno perso il lavoro, un gesto concreto di fratellanza e un simbolo del dono più grande che i nostri ragazzi, ancora studenti, potessero fare alla città, ovvero il proprio tempo”, ha detto la dirigente scolastica Alessandra Di Pietro, alla presenza del parroco Padre Albert, degli studenti che hanno realizzato le torte, ossia i ragazzi della terza Enogastronomia sezione G con il professor Amedeo Prognoli, e terza F con la professoressa Enza Liberati, con tutti gli assistenti tecnici, i collaboratori scolastici, Don Antonio De Grandis, docente dell’alberghiero e presidente del tribunale ecclesiastico interregionale Abruzzo e Molise, il responsabile del Magazzino Paolo Troiano e l’autista dell’alberghiero Giuseppe Pretara.

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