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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Niente neve e niente sistema artificiale, Passolanciano chiude "la stagione peggiore degli ultimi trent'anni"

A dirlo è il Fabrizio Di Muzio, proprietario e gestore degli impianti sciistici di Passolanciano: "Chiusi dal 25 gennaio e aperti sette giorni con 8 centimetri di neve". Era partita male con i problemi legati alla chiusura della strada su cui è nato lo scontro politico, ed è finita peggio per l'assenza di neve, ma anche di quell'impianto di innevamento artificiale atteso dal 2016

Prima i problemi alla viabilità poi l'assenza di neve. Per Passolanciano quella che si chiude è la stagione invernale peggiore degli ultimi trent'anni, anzi “praticamente non c'è stata”. A dirlo all'Ansa è Fabrizio Di Muzio, proprietario e gestore degli impianti sciistici di Passolanciano, stazione a valle del comprensorio Passolanciano-Maielletta, tra le province di Chieti e Pescara.

Alla settimana di Pasqua “non ci speriamo neanche. Credo sia l'anno peggiore degli ultimi anni” ribadisce sottolineando che gli impianti sono chiusi dal 25 gennaio: “abbiamo lavorato sette giorni con soli otto centimetri di neve”.

Le insufficienti nevicate e le temperature a tratti quasi primaverili hanno penalizzato tutti non ultima Roccaraso dove il titolare dell'Aremogna ha parlato di un calo del 40 per cento. Passolanciano però soffre anche il problema dell'assenza di un impianto di innevamento artificiale che invece ha salvato il bacino dell'Alto Sangro.

Uno dei temi che nei mesi scorsi era stato al centro delle polemiche di diversi sindaci del comprensorio e sollevato quando è esploso il caos creato dall'impossibilità di raggiungere gli impianti per la chiusura della strada, l'assenza dei parcheggi di scambio e le tante persone bloccate che dopo ore di fila sono state costrette a tornare indietro. Una vicenda che portò a un vero e proprio scontro politico con Di Muzio che nel giorno in cui i sindaci tennero la conferenza stampa nella sala Figlia di Iorio della Provincia era lì ad ascoltare. Sentito da IlPescara già in quell'occasione aveva spiegato come già dal 2016 a Passolanciano non si riesca più a fare il Natale: appuntamento che, aveva sottolineato, rappresenta il 40 per cento della stagione.

Parlando del sistema di innevamento previso da quel progetto mai attuato con fondi Masterplan per 22 milioni di euro che avrebbe dovuto far decollare l'area, Di Muzio aveva anche aggiunto come quello progettato fosse “sbagliato” esattamente come quello che lo aveva preceduto dichiarando che “il problema fondamentale è che tutti questi soldi sono stati messi in una maniera non definita per cui sono stati trovati i fondi per poi decidere quali erano le opere da fare”.

Un tema su cui era intervenuto nell'ultimo weekend di gennaio anche il sindaco di Lettomanoppello Romano D'Alfonso lamentando proprio la mancanza di realizzazione di quell'impianto di innevamento che “non solo impedisce agli appassionati di sci e snowboard di godere appieno delle nostre piste, ma – aveva dichiarato - influisce anche sulla possibilità di offrire attività legate alla neve a un pubblico sempre più ampio”.

E così anche la stagione 2023-2024 è da dimenticare per il comprensorio nonostante l'impegno degli addetti ai lavori, cosa che Di Muzio tiene a precisare. “Abbiamo avuto 8 centimetri di neve, siamo stati bravi. Tutto il nostro lavoro estivo, enorme, di preparazione delle piste: bonifica del terreno, inerbimento, messa in piano, in un ambito del Parco dove tutto questo va fatto a mano”, spiega oggi all'Ansa.

Adesso l'impegno del gestore è tutto rivolto a preparare una “pesantissima revisione dell'impianto, una revisione generale, obbligatoria, di routine, che si fa ogni vent'anni e costa centinaia di migliaia di euro: consiste nello smontaggio totale dell'impianto, entro il primo dicembre 2025”.

Fortunatamente, conclude, “faccio anche altri lavori, altrimenti con una stagione così sarei già morto. Da parte di Passolanciano salutiamo il 2024 così. Quello che è grave è che avremmo potuto fare una stagione pressoché normale se avessimo avuto il tanto auspicato impianto di innevamento artificiale”.

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