Grandinata 10 luglio, salta lo stato di emergenza per l'Abruzzo: nessun rimborso per chi ha subito danni
Infatti, a quanto apprende l'Adnkronos da fonti qualificate, non verrà stanziato l'atteso stato di emergenza, una misura necessaria per vedere arrivare i fondi destinati a fronteggiare i danni
Salta la dichiarazione dello stato di emergenza per l'Abruzzo in seguito alla grandinata dello scorso 10 luglio che ha provocato tanti danni.
Infatti, a quanto apprende l'Adnkronos da fonti qualificate, non verrà stanziato l'atteso stato di emergenza, una misura necessaria per vedere arrivare i fondi destinati a fronteggiare i danni.
Da Roma dovrebbe arrivare la doccia fredda: i requisiti per dichiarare lo stato d'emergenza non ci sono perché la forte grandinata non ha richiesto misure straordinarie di assistenza alla popolazione, ovvero evacuazioni, o interventi urgenti non fronteggiabili a livello locale.
Per questo motivo oggi, sabato 2 novembre, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha scritto al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nella qualità di presidente della Conferenza delle Regioni, e ai presidenti delle regioni Marche, Molise e Puglia, per sollecitare un intervento comune nei confronti del Governo ai fini del riconoscimento dello stato di emergenza a seguito della eccezionale grandinata del 10 luglio scorso. Bonaccini ha pienamente condiviso l’iniziativa e assicurato che se ne farà portatore a nome di tutte le regioni interessate.