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Sabato, 27 Aprile 2024
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Nuovo vertice per i disservizi nel pronto soccorso: la Asl si muoverà su vari fronti

All'incontro erano presenti l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì, il direttore generale della Asl di Pescara Vincenzo Ciamponi e i dirigenti dei dipartimenti interessati

Intervenire su vari fronti per risolvere le criticità riscontrate nel pronto soccorso di Pescara a causa del sovraffollamento. Nuovo vertice questa mattina 21 giugno nella sede dell'assessorato alla sanità alla presenza dell'assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì, del direttore generale della Asl di Pescara Vincenzo Ciamponi, del direttore medico dell’ospedale Santo Spirito Valterio Fortunato, il direttore FF del Pronto Soccorso Antonino Gabriele, del direttore della cardiologia interventistica nonché e direttore del dipartimento di urgenza e emergenza Leonardo Paloscia del direttore delle cure territoriali Rossano Di Luzio.

Il programma proposto dalla Asl e condiviso dall’assessore Verì prevede una serie di iniziative che porteranno, una volta a regime, ad una migliore gestione degli accessi, della presa in carico e delle dimissioni dei pazienti. Sul fronte organizzativo, dai primi giorni di luglio entrerà in funzione la centrale unica del 118 Chieti-Pescara: il nuovo sistema di emergenza territoriale permetterà di ottimizzare la gestione dell’afflusso in pronto soccorso, assegnando i pazienti (in base all’affollamento degli ospedali) anche ai presidi limitrofi all’area metropolitana.

Sarà data importanza ai nosocomi pi+ù piccoli con trasferimenti rapidi in queste strutture in base alle condizioni cliniche, evitando il sovraffollamento nella struttura pescarese. Sarà introdotto il sistema See an Treat un ambulatorio infermieristico per la presa in carico dei codici bianchi e verdi.
Sarà definito un numero preordinato di posti letto, di area medica e chirurgica, quotidianamente a disposizione del pronto soccorso, per assicurare ogni giorno ricoveri urgenti.  Parallelamente, sono stati già aumentati i posti letto nella Rsa di Tocco da Casauria per il trasferimento di pazienti che non necessitano di ricovero per acuzie.

Si lavora anche per attivare percorsi di day hospital medico nel pronto soccorso per limitare la permanenza dei pazienti non gravi nelle aree di emergenza. Sarà, infine, definito un protocollo per l’identificazione, trattamento, presa in carico sanitaria e sociale dei cosiddetti “frequent user”, di coloro cioè che nel corso dell’anno accedono molte volte al pronto soccorso, spesso per prestazioni non di emergenza.

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