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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Isole ecologiche nei palazzi al posto di buste e mastelli: cambiamenti in vista per la differenziata porta a porta

Si stanno ancora distribuendo i kit, ma dalla commissione Ambiente arriva la proposta accolta dall'associazione degli amministratori (Anaci) perché si individuino spazi all'interno dei condomini per realizzare le isole agevolando soprattutto anziani e disabili nel conferimento ed eliminando il problema del deposito in strada

Gli amministratori di condominio saranno invitati a verificare la possibilità di realizzare isole ecologiche all'interno dei palazzi per spostare lì la raccolta differenziata porta a porta con la possibilità di ridurre del 20 per cento in tutta la città la presenza di mastelli e buste sui marciapiedi. Una eventualità che, tra l'altro, faciliterebbe il conferimento soprattutto a fragili e diversamente abili che non avrebbero vincoli di orari. Ad avanzare la richiesta al presidente dell'Anaci (l'associazione nazionale che riunisce gli amministratori di condominio) Marco Pierotti è stato il presidente della commissione Ambiente Ivo Petrelli.

Insomma sul porta a porta presente già in alcune zone della città e in fase di avvio, con molte polemiche, nella zona di Porta Nuova e che arriverà anche in centro, potrebbe cambiare se non tutto, molto. Proprio parlando di Porta Nuova si è fatto il punto in commissione con particolare attenzione sull'area di viale Marconi e il centro storico Pescara Vecchia dove appunto, sottolinea Petrelli, ci sono grandi palazzi con tanti appartamenti e molte piccole attività commerciali e locali di somministrazione. Questi ultimi le loro difficoltà le hanno già fatte presenti con Confartigianato e Confcommercio tanto che si è deciso di prolungare la presenza dei cassonetti fino a questa settimana quando, aveva annunciato nei giorni scorso l'assessore comunale all'Ambiente Isabella Del Trecco, non ci sarà un incontro con le associazioni di categoria. Problemi richiamati anche da Petrelli come ad esempio il fatto che un ristorante, visto che il conferimento è dalle 21 alle 24, si potrebbe trovare a lavorare con buste o mastelli praticamente davanti al locale. Cosa che potrebbe valere anche per un negozio qualora ad esempio, sottolinea Petrelli, allunghi l'orario in vista delle festività o, come già accade, con l'arrivo della primavera.

La proposta avanzata arriva mentre si sta ultimando, con tanto di proroga, la consegna dei kit per il porta a porta, ma qualora attuata comporterà un totale cambio di fronte nella gestione del servizio. Tuttavia, tiene a precisare Petrelli, “fatta eccezione per la fase iniziale dei primissimi giorni, quando Ambiente ha già ammesso un disallineamento tra la fase di cassettaggio informativo alle famiglie e le vie in cui, nel frattempo, sono stati rimossi i cassoni stradali, su Porta Nuova non si stanno registrando grosse difficoltà o disagi”.

Pierotti nel corso dell'incontro ha ricordato che con Ambiente gli incontri ci sono stati e che molti amministratori hanno preparato i loro condomini. “Il vero problema - questo il ma - è che non tutti sono amministratori professionisti, dunque non sono iscritti né all’Anaci né ad altre associazioni e diventa veramente complicato, se non impossibile, raggiungerli e informarli in modo adeguato. Né tantomeno l’associazione poteva o può obbligare i propri iscritti a partecipare a questi momenti di formazione, ferma restando l’opera di sensibilizzazione che abbiamo portato avanti”.

“A oggi in realtà sono già tanti i condomini di Porta Nuova che hanno le condizioni opportune, ovvero dispongono di un’area interna al palazzo, come un cortile o una chiostrina, o spazi condominiali particolarmente adeguati, che hanno consentito di creare un’isola ecologica interna in cui ciascun singolo condomino ogni sera sta già portando i propri rifiuti differenziati, rispettando il calendario predisposto da Ambiente. Rifiuti – sottolinea il presidente Anaci - che vengono lasciati in un cassonetto più grande, di 160 litri, e ovviamente quello spazio resta aperto o accessibile all’operatore di Ambiente che entra senza alcun problema per lo svuotamento del cassonetto stesso. In questo modo si evita anche la fila di buste o mastelli lasciati sui marciapiedi e non ci sono problemi di convivenza neanche con eventuali attività commerciali”.

“È evidente che ovviamente tale possibilità non può essere lasciata unicamente alla sensibilità o meno del singolo amministratore di condominio – riprende Petrelli -, ma in qualche modo va regolamentata, gestita e guidata, premendo proprio sui professionisti i quali dovrebbero avere un’idea chiara su quanti siano sul territorio gli edifici dotati di spazi interni in cui poter allestire isole ecologiche interne, evitando l’utilizzo dei marciapiedi esterni”.

Averle, ribadisce, non comporterebbe un orario di conferimento riducendo dunque disagi per le attività e facilitando i residenti che possono scenderli in qualsiasi momento senza rischiare sanzioni. Si dovrebbe dunque passare dagli appena introdotti mastelli e buste, alle isole ecologiche una volta che arriveranno le risposte degli amministratori cui l'Anaci scriverà perché siano convocate assemblee di condominio straordinarie che, conclude Petrelli, “saranno particolarmente utili per il futuro avvio del servizio nelle vie del centro cittadino, mentre con l’assessore all’Ambiente Del Trecco e con Ambiente cercheremo di verificare come raggiungere, in tal senso, anche gli amministratori di condominio non professionisti o non aderenti all’Anaci”.

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