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Dati da proteggere e crimini informatici: polizia e Anci Abruzzo insieme a tutela di Comuni e cittadini

L'Associazione che rappresenta i comuni del territorio lavorerà al fianco della polizia non solo per reprimere, ma soprattutto prevenirli e garantire la cyber sicurezza necessaria nell'ambito della pubblica amministrazione: un costante scambio di informazioni e corsi di formazione per far fronte a un problema quanto mai attuale

Polizia e Anci Abruzzo (Associazione nazionale comuni italiani) insieme per contrastare i crimini informatici e in particolare quelli verso i sistemi informativi “critici” ritenuti essenziali per il funzionamento dell'Anci stessa e dei Comuni che rappresenta.

Un accordo all'insegna della cyber sicurezza, tema sempre più importante, che rientra nel più ampio “Progetto pro-c2si” che interessa i comuni italiani e attua di fatto quanto previsto dalla convenzione stipulata a luglio 2023 dal capo della polizia-direttore generale della pubblica sicurezza e dal presidente nazionale dell'Anci per cui le parti si impegnano innanzitutto ad adottare procedure di intervento e ad attuare un costante scambio di informazioni per la tutela delle infrastrutture digitali delle banche dati gestite dai Comuni abruzzesi.

L'Abruzzo quanto grave possa essere un attacco informatico d'altra parte lo ha ben compreso quando si è verificato quello alla Asl dell'Aquila che ha portato alla pubblicazione di migliaia di dati sensibili. Un esempio per far capire l'importanza di tutelarsi ed è per questo che polizia e Anci lavoreranno insieme scambiandosi informazioni e di azione contro le principali minacce al sistema pubblico che evolvono alla stessa velocità della rete.

Affrontare tali minacce richiede anche preparazione ed è per questo che l'accordo sottoscritto prevede anche corsi di formazione dedicata ai tecnici e i dirigenti delle amministrazioni locali con il fine di migliorare la sicurezza e l’efficacia dei servizi resi alla collettività a partire dai comuni con più di 15mila abitanti.

Proprio il ruolo dell'Anci è la novità perché la polizia da tempo tramite il Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche del servizio di polizia postale e delle comunicazioni di Roma) svolge questa attività da tempo ed è riuscita negli anni a prevenire e reprimere moltissimi crimini informatici di matrice comune, organizzata o terroristica, che hanno per obiettivo le infrastrutture informatizzate di natura critica e di rilevanza nazionale. Realtà di cui anche i comuni fanno parte.

La firma è stata apposta al protocollo d'intesa nella sala Corradino D'Ascanio della sede della Regione di piazza Unione dal dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della polizia postale per l'Abruzzo Elisabetta Narciso e il presidente dell'Anci Abruzzo Gianguido D'Alberto alla presenza del questore Carlo Solimene.

“È quanto mai opportuno proseguire lungo i percorsi convenzionali con particolare riferimento al Centro nazionale per il contrasto dei crimini informatici – ha dichiarato quest'ultimo -. Attraverso un’adeguata formazione è possibile prevenire e contenere attacchi informatici da parte di organizzazioni malavitose anche con l’inoculazione di ransomware. Allo stesso modo, la tempestività nella comunicazione di quanto accorso, permetterà di contenere i danni dell’attacco o renderli inoffensivi, consentendo, con maggiore probabilità, l’identificazione dei malfattori. Per tale motivo sono particolarmente orgoglioso di condividere con Anci e con la polizia postale momenti convenzionali come questo”, ha detto ancora Solimene.

“Quello dei reati informatici è un tema di grande attualità soprattutto per gli enti locali, chiamati a garantire la tutela dei dati personali trattati ogni giorno dagli uffici – aggiunge D'Alberto - Un reato informatico ai danni di un Comune è un reato ai danni dell’intera collettività. Per questo non posso che sottoscrivere con particolare convinzione questo protocollo d’intesa ringraziando la Polizia Postale per la volontà di essere al fianco dei Comuni abruzzesi. Insieme ci dedicheremo al tema della formazione specifica di tecnici e dirigenti degli enti locali, essenziale per una pubblica amministrazione che sia al passo con i tempi”.

“Il protocollo siglato costituisce l’avvio di un percorso di collaborazione a livello regionale per migliorare il livello di sicurezza dei sistemi informativi della stessa Anci e dei Comuni abruzzesi, e percorsi di formazione a partire da quelli con popolazione superiore ai 15.000 abitanti”, ha quindi ribadito Narciso.

Crimini informatici - sottoscrizione del protocollo d'intesa tra Anci e polizia

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