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Lunedì, 29 Aprile 2024
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No ai botti di capodanno a Cepagatti: l'associazione L'altra parte del guinzaglio chiede un'ordinanza a nome dei cittadini

Insieme ai volontari di CepaCani&Gatti richiesto un incontro al Comune per parlare di un problema che sarebbe sempre più sentito e che danneggia soprattutto gli animali, mettendo a rischio anche bambini e anziani: un primo passo su cui poi chiedono controlli e una maggiore attenzione proprio al loro benessere

No ai botti di capodanno a Cepagatti. A portare la richiesta davanti all'amministrazione è l'organizzazione di volontariato L'altra parte del guinzaglio insieme al gruppo di volontari CepaCani&Gatti facendosi portavoce, spiega, dei tanti cittadini che ne auspicano da parte del sindaco l'emissione di un'ordinanza di divieto al fine di garantire la tutela del benessere degli animali, sia quelli domestici che quelli selvatici. Un gesto di tutela anche, si specifica, per bambini e anziani che rischiano anche loro di rimanere feriti. Di qui la richiesta di un incontro con l'amministrazione per un confronto aperto sul tema.

Un dibattito che ogni anno diventa protagonista per quella “usanza obsoleta e dannosa per gli animali e per l'ambiente, ma anche per l'uomo”. “È ormai scientifico che l’esplosione dei materiali sopra citati cagioni disagio, stress, reazioni fobiche, finanche morte negli animali che hanno una diversa percezione dei rumori rispetto all’umano: la rumorosità dovuta alle esplosioni si trova nel range di frequenze in cui l’animale presenta una maggiore sensibilità al suono. Tali valori, che potremmo classificare come semplicemente 'fastidiosi' per l’uomo, possono essere percepiti come 'insopportabili' per l’animale che reagisce dunque secondo uno o più effetti che vanno ad alterare il suo stato causando tremore violento, fuga incontrollata, reazioni aggressive violente, sintomi cardiorespiratori intensi”, sottolinea L'altra parte del guinzaglio.

Con i botti “avremo dunque animali colti da arresto cardiaco, cani e gatti domestici che colti dal terrore fuggono e si perdono mettendo in pericolo sé stessi e l’incolumità pubblica (è noto che animali vaganti e spaventati possano causare incidenti stradali), animali selvatici che vagando disorientati si schiantano contro alberi, muri o cavi elettrici”, spiega ancora.

“La tutela dell’ambiente e del benessere animale non sono temi di serie 'B', bensì questioni cruciali per la vita e il futuro delle città italiane. Il recente intervento sull’articolo 9 della Costituzione Italiana sancisce l’impegno a salvaguardare 'l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni', aggiungendo che spetta alla legge dello Stato disciplinare 'i modi e le forme di tutela degli animali'. In quest’ottica i cittadini di Cepagatti desiderano una decisa e solida presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale”, prosegue l'organizzazione.

“Tra i cittadini che hanno sottoscritto la richiesta di ordinanza di divieto dei botti di Capodanno, c’è chi sostiene fortemente che ci sia una gran bisogno di risposte e di tutele e di maggiore sensibilità da parte della giunta guidata dal sindaco Gino Cantò in merito al benessere animale. Per loro è cruciale l'educazione civica”, precisa, tanto che molti chiedono “l’attivazione di corsi educativi per i proprietari di animali e una sensibilizzazione al rispetto verso il mondo animale che parta delle scuole, oltre a un potenziamento dei controlli sul territorio del rispetto delle regole da parte delle autorità competenti, per una civile e sana convivenza tra individui umani e animali”.

Insomma per l'associazione l'ordinanza di divieto dovrebbe rappresentare solo un primo passo: “senza controlli stringenti da parte di polizia locale e forze dell’ordine, le ordinanze comunali restano solo un buon proposito, per cui è necessario agire anche in questa direzione”.

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