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Associazioni di volontariato tagliate fuori dal servizio di trasporto intraospedaliero? Scoppia la polemica

Secondo le associazioni che operano sul territorio, come spiega Paola Toppi governatore della misericordia di Pescara, il nuovo bando di fatto esclude dal servizio tutte le associazioni di volontariato locali

Scoppia la polemica riguardante il servizio di trasporto intraospedaliero a Pescara e provincia. Le associazioni di volontariato locali, fra cui Misericordia di Pescara, Asso, Croce Italia, Life, Croce Angolana, Aterno Soccorso, Misericordia di Moscufo, Europa soccorso sono sul piede di guerra per il nuovo bando pubblicato dalla Asl di Pescara che, di fatto, le esclude dalla possibilità di partecipare e continuare ad erogare il servizio attraverso i propri volontari (circa 2.000), con una spesa che sarà di 800 mila euro superiore rispetto a quella attuale, che è di circa 200 mila euro annui.

Secondo Paola Toppi governatore della misericordia di Pescara, il problema è dovuto all'inserimento della richiesta di licenza Ncc che le associazioni si sono viste rifiutare dal Comune di appartenenza, che ha portato solo due associazioni di fuori regione a poter rispondere con licenze Ncc ottenute in altri Comuni (Roma e Catania).

Ora bisognerà capire come alla Asl intenderà giustificare con le associazioni il favoritismo dimostrato verso tali operatori e come i Comuni potranno recepire domande NCC di operatori esterni avendo invece diniegato le richieste delle ODV del territorio. I tanti tagli che la Asl propone in queste settimane sul nosocomio pescarese stridono con un affidamento che aumenterebbe i costi del 400 %; 800.000 euro annui che potrebbero essere utilizzati altrimenti.Inutili i tentativi conciliativi delle Associazioni che continuano a svolgere regolarmente servizio.

Resta il problema del budget 5.000.000,00 euro impegnati per il prossimo quinquennio , senza ancora la nomina del nuovo Direttore Generale in confronto ai 200.000,00 euro annui.

Le Odv, hanno interpellato la Regione che con attenzione sta valutando la questione: sia la Presidenza del Consiglio Regionale che il Presidente della Commissione di Vigilanza si stanno prodigando per capire l'iter scelto e per fissare incontri tesi ad ascoltare e valutare le richieste del Territorio che oggi si sente usato ed escluso. Ci auguriamo che l'intervento della Regione, che oggi si dimostra attenta e pronta a rispondere,possa dirimere la questione.

Le associazioni, ricorda la Toppi, sono le stesse che giornalmente da anni svolgono servizio 118, servizi dialisi e tutti i servizi in convenzione e che sono intervenute in caso di grandi emergenze e tragedie.

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