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Diverse formazioni civiche pescaresi danno vita all'associazione politica "Radici in Comune" [FOTO]

L'associazione politica si pone come obiettivo quello di tracciare i temi chiave per il futuro della città, segnare una rotta finora inesplorata dall’ultima amministrazione

Presentata la neonata associazione politica Radici in Comune nata dalla volontà di diverse formazioni civiche pescaresi.
Il confronto tra le rappresentanze di diverse formazioni civiche si è tenuto nella mattinata di domenica 21 gennaio.

Queste realtà si stanno mobilitando per le prossime elezioni e stanno creando una cordata di cittadine e cittadini, provenienti dalle associazioni e dai comitati che da anni sono impegnati nella salvaguardia dei beni comuni del territorio.

Nell’occasione è stata presentata Radici in Comune, associazione politica che si pone come obiettivo quello di tracciare i temi chiave per il futuro della città, segnare una rotta finora inesplorata dall’ultima amministrazione. «Partendo dalla conoscenza e dagli approfondimenti che in tanti anni questa parte di città ha prodotto», si legge in una nota, «si matureranno scelte responsabili e rispettose delle cittadine e dei cittadini, dell’ambiente, della salute, della cultura. Radici in Comune ha varie anime, tutte interessate a preservare e tutelare il bene comune nelle sue diverse ramificazioni: socialità, mobilità, partecipazione, tutela ambientale, economia locale, cultura; tenendo conto della città di oggi, e della sua visione futura, che necessariamente devono evolversi verso gli obiettivi universalmente riconosciuti di sostenibilità e vivibilità. Nel nuovo soggetto politico “Radici in Comune” si riuniscono le forze civiche più attive che in questi anni hanno portato avanti battaglie di civiltà per tutti e tutte. I suoi rappresentanti provengono dalle associazioni e dai comitati civici nati attorno alle grandi questioni della città di Pescara: dal problema della viabilità/vivibilità di viale Marconi, alla devastazione del patrimonio arboreo, dalle periferie alla mobilità urbana, agli spazi negati alla partecipazione attiva; al depauperamento del patrimonio paesaggistico e culturale. L'impegno assunto è indicare, oltre ai temi nuovi ma oramai urgenti, nuove metodologie dell’agire politico, che si basino sui principi della partecipazione e della trasparenza e sui temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica a cui richiamano gli obiettivi strategici dell'Agenda 2030. Radici in Comune sarà custode severa e portatrice dei tanti temi sul bene comune all’interno della coalizione, che si è già resa disponibile ad accogliere e praticare le linee programmatiche proposte. Il nuovo ruolo politico del protagonismo civico sarà forma di garanzia reciproca per tutta la coalizione, per l’impegno alla nuova visione e per la programmazione futura delle azioni coerenti al raggiungimento degli obiettivi alti e fondamentali che si perseguiranno».

Questo il manifesto di "Radici in Comune": «A Pescara c’è un’altra città, fatta di persone, cittadini che hanno una chiara consapevolezza: il bene comune non è di nessuno, ma di tutti noi. Questo bene comune è un tesoro prezioso e va difeso. Danneggiarlo, o addirittura perderlo, significa impoverire la città, ipotecando il futuro nostro e delle nuove generazioni. Ci scontriamo ogni giorno con le difficoltà di una città che non ha la consapevolezza delle sue decisioni. Ma Pescara è uno spirito da sempre animato da due identità, una città in tensione tra idee e progetti, che ha bisogno di trovare chi sappia metterli sapientemente in armonia. Crediamo che l’idea di città sia doverosa, si può e si deve programmare, pianificare e progettare, per renderla una e intera, non una somma di elementi disconnessi tra loro. Possiamo progettarla solo unendo i livelli che per noi sono più importanti: vivibilità, socialità, mobilità, partecipazione, tutela ambientale, cultura. Un futuro sostenibile è ancora possibile attraverso l'impegno civico e guidati da un’amministrazione che non sia più cieca e sorda ai bisogni di cittadini e cittadine. Un’amministrazione che abbia in testa un futuro al passo con le altre città europee: sostenibili, all’avanguardia ma rispettose dell’ambiente e di chi lo abita. Noi, che animiamo i comitati e le associazioni, ci siamo uniti perché vediamo con chiarezza dove dobbiamo andare. Abitiamo i quartieri di Pescara, ne conosciamo la storia e le radici; abbiamo una conoscenza capillare di quello che sta accadendo, di quanto stiamo perdendo, di quanto stiamo mettendo a dura prova l’ambiente, la vivibilità, la partecipazione. Quella partecipazione attiva che è stata la nostra prima richiesta, sempre negata e derisa. Per questo utilizzeremo gli strumenti che la democrazia ci offre per farsi ascoltare, questo è il momento di salvare la città presa d'assalto da un’idea sbagliata di cambiamento, che la sta impoverendo. E noi no, non staremo a guardare. Siamo le radici su cui cresce la città, siamo la rete e la crescita che desideriamo. Siamo Radici in Comune».

Presentazione associazione Radici in comune Pescara

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