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Domenica, 28 Aprile 2024
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Assalto al portavalori, la Filcams Cgil: "Guardie giurate intossicate, è ora che ci si preoccupi dei rischi che corrono"

Il sindacato esprime solidarietà agli addetti alla sicurezza dopo i fatti avvenuti sulla A14 venerdì 7 luglio e lamenta scarsa attenzione da parte delle istituzioni sulla loro sicurezza. Per questo, fa sapere, chiederà l'istituzione di tavoli di confronto nelle prefetture: "Non è il primo episodio del genere e questo è inaccettabile"

Più sicurezza per gli operatori della vigilanza e in particolare per quelli che lavorano in strada e nelle centrali operative. La Filcams Cgil Abruzzo Molise annuncia la volontà di mettere in cima alle sue priorità proprio questo tema dopo quanto accaduto nella giornata di venerdì 7 luglio sulla A14 all'altezza di Spoltore: a seguito dell'assalto fallito a un portavalori Aquila che ha scatenato un vero inferno sull'asse viario, le guardie giurate che viaggiavano a bordo del mezzo sarebbero rimaste intossicate e portate in ospedale.

“Si tratta dell'ennesimo assalto ai danni di mezzi portavalori nel nostro territorio”, sottolinea la Filcams Cgil in una nota riportata dall'agenzia Adnkronos e a firma del segretario regionale Lucio Cipollini che ricorda quello avvenuto un anno fa proprio nella sede dell'Ivri di San Giovanni Teatino (Ch). In quell'occasione gli assalitori sfondarono l'edificio con una ruspa fuggendo sì anche in questo caso senza il bottino, ma dando vita a un'altra scena da brividi tra armi e auto in fiamme.

“Si di azioni criminose di una violenza inaudita, messe in atto da criminali senza scrupoli e che non hanno nulla da perdere. Ed è solo per il caso o la fortuna che non ci siano state delle vittime. La situazione è insostenibile”, chiosa Cipollini.

Nell'assalto di venerdì, ricorda il sindacato, sarebbero stati usati persino dei kalashnikov e per costringere le guardie giurate ad aprire il mezzo blindato impedendogli di intervenire sembra anche sostanze chimiche. “Sono in corso le indagini da parte delle forze dell’ordine ma, dalle informazioni in nostro possesso – ribadisce la Filcams -, le guardie giurate sarebbero rimaste intossicate e trasportate all’ospedale di Pescara”.

“Ai lavoratori coinvolti nell’assalto di questa mattina, alle loro famiglie, e a tutti i lavoratori del settore va la massima solidarietà della Filcams, ma questo non basta – prosegue la nota del sindacato -. È arrivato il momento di mettere questo tema al centro dell’attenzione delle istituzioni. Troppo spesso, infatti, non viene data la giusta importanza ai rischi che questi operatori corrono in ogni momento. Basti guardare alle notizie di stampa uscite oggi. Tutti a rimarcare, giustamente, l’operato delle forze dell’ordine che sono intervenute prontamente, ma nessuno che abbia posto la propria attenzione sul rischio a cui sono esposti questi lavoratori e sulle condizioni dei due operatori coinvolti, dei quali non si conoscono ancora le condizioni di salute”.

Quindi l'annuncio della volontà del sindacato di farsi promotore nei prossimi giorni “di tavoli di confronto, da istituire presso le diverse prefetture provinciali, che affrontino il tema della sicurezza degli operatori della vigilanza privata con una particolare attenzione per quelli che lavorano in strada e nelle centrali operative”.

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