“Matteo Messina Denaro rappresenta l'ala stragista della Cosa Nostra e con la sua morte ovviamente rimarranno da chiarire molte cose e questo spetta agli organi inquirenti e la magistratura. Matteo Messina Denaro la fine di un'era mafiosa che era l'era stragista. Oggi le mafie, sia Cosa Nostra siciliana che le altre storiche associazioni mafiose, penso alla 'Ndrangheta in particolare, stanno riproponendosi sul mercato del crimine internazionale con una metodologia del tutto diversa utilizzando lo strumento della colonizzazione, andando ad investire capitali all'estero, trasformandosi in impresa: una mafia ancora più insidiosa di quella stragista che abbiamo conosciuto nel passato”.

Così il prefetto e vicedirettore generale della pubblica sicurezza con funzioni vicarie Vittorio Rizzi a margine del convegno organizzato dalla questura e tenutosi alla presenza della autorità civili e militari nella sala consiliare del Comune di Pescara “Le nuove minacce criminali e il mondo delle indagini”. Incontro nel quale anche delle “nuove mafie” e del come la tecnologia sia diventata il nuovo campo su cui operare così come quello degli inquirenti quello di indagare, si è parlato.

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