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Sabato, 27 Aprile 2024

VIDEO | Blasioli (Pd): "Solo due mezzi di Ambiente consegnati e nessuno entra in funzione, c'è un nuovo 'giallo' sulla transazione"

Dall'accesso agli atti fatto dal consigliere comunale Pd Francesco Pagnanelli sarebbe emerso il parere del legale incaricato da Ambiente che parlava di un collaudo impossibile e consigliava di acquistare dalla seconda ditta in graduatoria "o ci sarebbero stati pesanti rischi penali", afferma Blasioli

Non solo di mezzi ne sarebbero arrivati solo due che non sarebbero neanche stati immatricolati, ma sulla vicenda degli otto nuovi costipatori acquistati da Ambiente per complessivi 400mila euro e che si attendono ormai da un anno, ci sarebbe un nuovo giallo.

Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli riferendo dell'accesso agli atti fatto dal consigliere comunale del partito Francesco Pagnanelli da cui sarebbe emerso che “dal momento in cui Ambiente prende atto che il collaudo non era possibile perché la portata di 410 chili offerta dalla ditta non si poteva raggiungere, la società ha chiesto i parere di un avvocato che a verbale ha dichiarato che la transazione non poteva essere fatta e che bisognava andare con la seconda ditta classificatasi o ci sarebbero stati seri problemi penali”.

In sostanza secondo quanto avrebbe scritto nel verbale di Ambiente il legale incaricato sottoscrivere l'accordo avrebbe potuto esporre la società ad un “feroce attacco” proprio da parte del secondo aggiudicatario. Cosa che, si legge nel verbale mostrato da Blasioli, “inficerebbe l'iter procedura di gara, con forti ripercussioni anche da un punto di vista penalistico e pertanto la soluzione migliore sarebbe comunicare alla ditta, a fronte dell'ultimo collaudo e dell'incredibile ritardo nella consegna dei mezzi (…), l'annullamento della determina di aggiudicazione in quanto i rischi sono molto elevati”.

In realtà, denuncia il consigliere regionale, sarebbe avvenuto esattamente il contrario procedendo all'acquisto di mezzi in sostanza sono conformi. “Qualche giorno dopo infatti – afferma – Ambiente ha incontrato i titolari della ditta aggiudicataria. L'avvocato ha rinunciato all'incarico e Ambiente ha proceduto con la transazione incaricando un altro legale per la stesura dell'atto transattivo”. Di questo chiederanno conto alla società, annuncia, con una lettera che sarà inviata al Controllo analogo di Ambiente. “Vogliamo che prendano atto e che ci rispondano su queste circostanze. Se così non sarà valuteremo le altre azioni da intraprendere”, chiosa Blasioli. Nello specifico all'accordo si sarebbe arrivati, sottolinea, a seguito di una proposta di transazione che prevedeva l'adeguamento parziale della portata legale non conforme, la risoluzione di altre criticità minori e di un risarcimento "di soli 5mila euro, sconti su futuri noleggi di mezzi e sull'acquisto di due spazzatrice usate".

La conseguenza dei ritardi nella consegna e l'entrata in funzione dei mezzi è che “ancora oggi – conclude – moltissimi operatori utilizzano mezzi obsoleti con alcuni che sono stati messi da parte dalla commissione nata a seguito del consiglio comunale straordinario e composta da rappresentanti di Ambiente e sindacati. Pescara che si dovrebbe presentare impeccabile al turismo è ricoperta di rifiuti e i pochi e obsoleti mezzi a disposizione non aiutano la città”.

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