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Lunedì, 29 Aprile 2024

VIDEO | Per tre anziane in difficoltà inizia una nuova vita: da marzo vivranno in un appartamento del Comune

Si trova al civico 24 di via Modesto della Porta nel cuore della pineta dannunziana e da marzo tre donne tra i 65 e gli 80 anni andranno a viverci grazie al progetto di cohousing messo in campo dall'ente che ne è proprietario. La soddisfazione del sindaco Carlo Masci e del vicesindaco Adelchi Sulpizio

Saranno tre donne, di età compresa tra i 65 e gli 80 anni, a vivere insieme nell'appartamento di via Modesto della Porta al civico 24, nel cuore della pineta dannunziana: un grande appartamento messo a disposizione dal Comune che ne è proprietario e che ha deciso di farne un luogo di cohousing sociale provvedendo alla ristrutturazione con un investimento di 20mila euro.

Due delle tre donne sono state già individuate. La terza sarà individuata tra quelle che faranno domanda all'ufficio protocollo direttamente dai servizi sociali del Comune. Si tratta di persone autosufficienti, ma completamente sole e in gravi difficoltà economiche. Per loro le porte del nuovo appartamento che conta una grande sala, tre camere da letto, due bagni di cui uno con lavanderia, la cucina e un balcone. Ad aprirlo alla stampa sono stati il vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Adelchi Sulpizio e il sindaco Carlo Masci.

“Con questo appartamento – dichiara Sulpizio – andiamo a completare un percorso rivolgendoci in questo caso alle persone anziane con un progetto di cohousing. Una cosa che facciamo da tempo anche per i senza fissa dimora cui abbiamo destinato gli immobili sequestrati alla criminalità. Avevamo già un'attività del genere, ma il Comune pagava 850 euro d'affitto. Questo immobile è di nostra proprietà. Lo abbiamo ristrutturato”, spiega sottolineando che per farlo ci si è avvalsi nel ridipingerlo dei percettori dell'ormai ex reddito di cittadinanza.

Una casa destinata quindi, ribadisce, “a persone che hanno bisogno di aiuto con requisiti che vanno dall'avere un reddito sotto gli 8ila euro al non avere alcun supporto familiare: cioè persone veramente sole. Siamo contenti perché queste persone hanno bisogno di tanto affetti e calore e possiamo dargli tranquillità. È un bel regalo”.

“Questo – aggiunge il sindaco Masci – è uno di quei gioielli nascosti nella città di Pescara. Un appartamento molto ampio che si trova in uno dei posti più belli della città che abbiamo riconvertito e che mettiamo a disposizione di persone autosufficienti, ma con difficoltà economiche. Tre persone anziane che potranno combattere meglio la solitudine che travolge e avvolge gli anziani che hanno problemi economici – aggiunge – che trovano una risposta alle loro problematiche. A Pescara welfare – prosegue il primo cittadino – non è solo una parola, è un sostegno concreto. Siamo veramente contenti di quello che riusciamo a fare con i tanti appartamenti recuperati in città anche alla criminalità organizzata – ribadisce anche lui – e messi a disposizione del sociale per creare le giuste condizioni affinché le persone che hanno diritto ad una casa l'abbiano dal Comune. Questo è un altro fiore all'occhiello”.

In carico al Comune dunque anche le spese delle utenze grazie ai fondi, precisa il primo cittadino, che vengono dai piani sociali di zona, i fondi europei, regionali e comunali “che riusciamo ai intercettare proprio per le persone che hanno difficoltà”.

Una sistemazione stabile che tale rimarrà per le tre donne che da marzo inizieranno insieme una nuova vita, almeno fino a quando saranno autosufficienti. Il grazie del sindaco e del vicesindaco va anche agli uffici, il dirigente Marco Molisani e tutto lo staff delle politiche sociali perché, conclude Sulpizio, “mettere in atto queste procedure non è semplice”.

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