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Domenica, 28 Aprile 2024

VIDEO | Entro fine anno corso Umberto, piazza Sacro Cuore e il lungofiume nord avranno un nuovo volto: ecco quale [FOTO]

Svelati i progetti esecutivi che prevedono oltre 6milioni di investimenti di fondi pnrr, i lavori partiranno a giugno. In centro la chiesa avrà un ruolo prioritario e tutte le piante saranno sostituite, mentre sul lungofiume sorgerà una grande passeggiata pedonale e torna anche il centro recupero delle tartarughe marine

Oltre 6 milioni di euro (fondi pnrr) per riqualificare corso Umberto, piazza Sacro Cuore e il waterfront del molo nord dalla rotonda di via Paolucci e fino al mare. I lavori per tutte le importanti opere che fanno parte di un progetto di lotta al cambiamento climatico, sottolineano il sindaco Carlo Masci, il vicesindaco Gianni Santilli e l'assessore comunale alla mobilità Luigi Albore Mascia, prenderanno il via entro fine giugno, forse a metà mese, con i primi due cantieri che dovrebbero terminare a novembre e l'ultimo, quello che darà una nuova fruibilità alla zona della Madonnina con l'integrazione del progetto comunale legato all'ex mercato ittico e il Museo del mare, che si completeranno entro fine dicembre.

“Parliamo di un cambiamento totale degli spazi pubblici – sottolinea Masci ribadendo l'importanza del progetto nell'ambito del cambiamento climatico –. Pescara è in prima linea in questa battaglia grazie anche a questi progetti che sono stati concordati con la soprintendenza e tutti gli enti deputati affinché la città possa candidarsi come città della sostenibilità ambientale. Per ora abbiamo scelto la zona centrale per intervenire, ma i 100 milioni del piano nazionale di ripresa e resilienza riguardano tutta la città anche le periferie, ma d'altronde credo si veda chiaramente. Oggi la città è un cantiere non solo privato, ma anche pubblico".

I progetti di riqualificazione di piazza Sacro Cuore, corso Umberto e la zona del lungofiume nord (da via Paolucci al molo)

Il progetto di riqualificazione di piazza Sacro Cuore e di corso Umberto

I progetti esecutivi sono stati presentati alla stampa con i bandi che saranno pubblicati nelle prossime settimane proprio per far sì di rispettare il cronoprogramma e rispettare i tempi imposti dal piano nazionale di ripresa e resilienza. Per quanto concerne i primi due progetti, cioè la riqualificazione di corso Umberto e di piazza Sacro Cuore, l'investimento complessivo è di 2milioni 73mila 657 euro con oltre 500mila euro destinati proprio alla sostituzione delle piante. Tutti i lecci (complessivamente 168) ormai malati e morti, sottolinea il vicesindaco Santilli, saranno sostituiti con canfore e agrifogli sempreverdi: oltre 207 le piante che saranno messe a dimora. Un lavoro che consentirà, ha riferito il sindaco, di avere un riduzione di emissioni Co2 di 13 tonnellate. Specchi d'acqua, verde e centralità della chiesa gli elementi che contraddistinguono il progetto con anche il rifacimento totale della pavimentazione per tutti i 250 metri di corso Umberto oltre che della piazza.

Non è difficile immaginare che il taglio di tutti gli alberi di piazza Sacro Cuore e di corso Umberto attireranno critiche da parte degli ambientalisti e a Santilli chiediamo se si aspetta una nuova battaglia da parte di chi critica le scelte fatte dall'amministrazione e che il 25 marzo il suo dissenso lo ha espresso proprio in piazza Sacro Cuore. “Sicuramente gli ambientalisti hanno la loro veduta, ma noi non ci divertiamo ad abbattere piante sane. Se le togliamo è perché non si può fare diversamente. Vedremo una città completamente diversa”, aggiunge sottolineando ancora una volta che i tagli vengono decisi con gli agronomi e gli organi deputati.

Il protetto di riqualificazione del lungofiume nord (da via Paolucci alla piazza della Madonnina)

Una grande passeggiata pedonale accanto alla pista ciclabile, lo spostamento della fontana al centro della piazza antistante la Madonnina, nuovi parcheggi nell'area ceduta dalla croce rossa e ancora l'apertura delle prime aree del museo del mare con in più lo spostamento del Centro recupero tartarughe marine e del mercato di campagna amica sono invece gli elementi distintivi della riqualificazione del lungofiume nord che fa leva su un investimento di 4 milioni 180mila euro. Le palme non saranno sostituite perché in ottima salute, ma nuovo verde arriverà con complessivamente (sia per questo progetto che per quello di piazza Sacro Cuore e corso Umberto) sottolineano Masci, Santilli e Mascia, la messa a dimora oltre alle 207 piante, anche di 2.236 nuovi arbusti. Prevista anche una nuova e suggestiva illuminazione.

Parlando del progetto che riguarderà la zona del lungofiume nord Mascia sottolinea il rafforzamento che questo avrà con la marineria pescarese anche grazie allo spostamento del centro recupero delle tartarughe marine. “Questo è lo spirito che ha animato i progettisti. La marineria a Pescara oggi è più viva che mai fortunatamente. Quindi parliamo di tradizione, di artigianato e tutto questo viene implementato nelle corde della città valorizzando la panchina e la passeggiata che nascerà proprio dove attraccano i pescherecci e cioè un percorso parallelo alla pista ciclabile dando sostenibilità e vivibilità. Riqualificheremo anche la piazza della Madonnina e il polo cultuale nella parte più interna, cioè quell dell'e mercato ittico e del Museo del Mare, creando un contatto diretto dal punto di vista culturale con quello che andremo a realizzare compreso il centro di recupero delle tartarughe”. Un centro vicinissimo al porto cui proprio gli armatori e i loro dipendenti potranno rivolgersi qualora una tartaruga dovesse finire nelle loro reti perché possa ritrovare in piena salute il mare.

L'utilizzo dei fondi pnrr e i tempi di realizzazione dei tre progetti

L'occasione per Masci, Santilli e Mascia anche per ribadire l'utilizzo di tutti i fondi del pnrr. “In Italia si parla molto di questo – sottolinea infatti l'assessore alla mobilità – perché molte amministrazioni li stanno utilizzando a macchia di leopardo. Pescara invece sta utilizzando tutti i fondi destinatigli dal governo per migliorare la città”.

A fare il punto sui tempi è il sindaco. “Nei prossimi giorni partiranno le gare – afferma -. Realisticamente dovranno passare 60 giorni prima di vedere i cantieri ma possiamo dire che partiranno in estate seppure in modo da non creare problemi. I lavori però vanno fatti in estate perché questo ci consente di lavorare in maniera più veloce e puntuale”.

“Abbiamo seguito questi iter progettuali fin dalla fase embrionale e continueremo a farlo fino all’ultimazione dei lavori – conclude il presidente della commissione lavori pubblici Massimo Pastore -. Credo che nella commissione che ho l’onore di presiedere, sia stato fatto un buon lavoro e anche per questo voglio ringraziare tutti i tecnici e gli enti intervenuti per l’impegno e la celerità con cui sono state definite le procedure”.

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