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VIDEO | Con "Pescara solidale" contributi per le famiglie pescaresi e ucraine: per i minori disabili il sostegno raddoppia

L'assessorato alle Politiche sociali guidato da Adelchi Sulpizio promuove l'iniziativa anche nel 2023 per aiutare i genitori che lavorano, consentendo ai figli di accedere ai servizi erogati: 475 euro per loro che saranno il doppio per i ragazzi con gravi disabilità e per 200 famiglie ucraine un contributo da 300 euro

Per le famiglie pescaresi ci sono 115mila euro di contributi. A questi si aggiungono i 60mila con cui sarà dato sostegno alle famiglie Ucraine. Torna “Pescara solidale”, l'iniziativa promossa dall'assessorato alle Politiche sociali guidato da Adelchi Sulpizio con il bando per ottenere i contributi che sarà aperto il 3 luglio e chiuso alle 13 del 17 dello stesso mese.

Per quanto riguarda le famiglie di Pescara il contributo ammonterà a 475 euro e sarà raddoppiato per chi ha figli con disabilità gravissima cui sarà data assoluta priorità, spiega l'assessore comunale. Il fondo, in realtà, potrebbe anche aumentare dato che, sottolinea, potrebbero arrivare nuovi finanziamenti dallo Stato. Il contributo è destinato ai bambini e i ragazzi da 0 a 17 anni e sarà utile per accedere a diversi servizi come i centri estivi, attività ludico-sportive, ma anche di formazione. “Ricordiamo – sottolinea Sulpizio – che le domande vanno presentate attraverso il modello Spid. È una iniziativa cui le famiglie tengono tanto e sono tanti quelli che ne fanno richiesta”.

Se la priorità è riservata ai ragazzi disabili, attenzione viene data anche a quei genitori che lavorano e che dunque hanno bisogno di maggior sostegno per la gestione familiare. Anche l'Isee, ovviamente, avrà il suo peso.

Tutti i dettagli saranno riportati nel bando, mentre già ben definita è la misura ulteriore pensata per le famiglie ucraine che ormai da un anno sono a Pescara e hanno qui il domicilio e la residenza. Per 200 di queste sarà erogato un contributo di 300 euro per un totale di 60mila euro. Un segno di solidarietà, proprio come il nome dell'iniziativa, tiene a precisare Sulpizio spiegando che anche in questo caso si tratta di fondi ministeriali. Per avanzare la domanda si dovrà essere in possesso del permesso di soggiorno temporaneo per protezione sussidiaria a partire dal 24 febbraio 2022 o, come detto, avere residenza o domicilio in città. Necessario essere anche in possesso del codice fiscale e la tessera sanitaria. Esclusi dalla misura gli ospiti delle strutture di accoglienza governativa (Cas e Sai) e chi è ospitato negli alberghi pagati con risorse pubbliche.

“Siamo contenti perché Pescara si è dimostrata di nuovo solidale e quest'anno anche molto virtuosa nei confronti dei cittadini ucraini che sono stati accolti a braccia aperte della nostra città. Andiamo a dare un aiuto concreto come abbiamo sempre fatto”, conclude Sulpizio.

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