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VIDEO | Disoccupazione, la proposta Pettinari (M5s): “Reinserirli con lavori di pubblica utilità, tutti devono portare un piatto in tavola"

Il vicepresidente del consiglio regionale avanza una proposta di legge che consentirebbe di avere un'indennità giornaliera a chi oggi è tagliato fuori dal mondo del lavoro e, allo stesso tempo, di non perdere lo status di disoccupazione

Un'indennità giornaliera per lavori di pubblica utilità che durino dai 3 ai 10 mesi così che a valere sul fondo delle politiche per il lavoro e la formazione proessionale, si possa mantenere lo status di disoccupato, ma allo stesso tempo “mettere un piatto a tavola la sera o comprare un litro di latte per i propri figli perché è questo è il dramma che stanno vivendo decine di migliaia di famiglie abruzzesi”.

Questo in sintesi quanto prevede la proposta di legge del vicepresidente del consiglio regionale Domenico Pettinari (M5s) “Disposizioni a sostegno dei progetti di lavori in favore delle persone in stato di disoccupazione” per sostenere, tramite avvisi specifici, le persone tagliate fuori dal mondo del lavoro in un momento in cui la contingenza storica fa sentire il suo peso soprattutto tra gli ultimi.

Secondo quanto previsto dalla proposta che auspica sia subito accolta dalla maggioranza e quindi calendarizzata e discussa per l'approvazione in consiglio regionale, saranno Comuni e Province ad avanzare alla Regione progetti nell'ambito del terzo settore e dei lavori di pubblica utilità capaci di coinvolgere e dare respiro ai tanti che annaspano e non riescono più non ad arrivare a fine mese, ma addirittura a fine giornata. Progetti che ne vedranno l'impiego, come detto con un'indennità giornaliera sia nel sostegno ad anziani, minori e persone con disabilità sia nelle attività forestali e vivaistiche, in quelle di rimboschimento e della sistemazione montana, degli spazi verdi e dei giardini pubblici oltre che nella costruzione e la manutenzione di opere di pubblica utilità volte allo sviluppo, la manutenzione, la sicurezza e la valorizzazione delle aree urbane. Attività che potrebbero riguardare anche la sistemazione delle spiagge libere.

“Una misura doverosa” afferma Pettinari a fronte dei numeri a dir poco allarmanti della disoccupazione in Abruzzo che è fanalino di coda nel Paese. I dati del 2022, ricorda, parlano infatti di un territorio in cui l'occupazione è al 58 per cento rispetto al 60,5 della media nazionale e che nell'anno passato ha visto perdere 14mila posti di lavoro per un saldo negativo dell'11,3 per cento nel secondo trimestre: a livello nazionale il saldo negativo riferito allo stesso periodo è dell'8,1 per cento.

Progetti limitati nel tempo e cioè tra i tre e i dieci mesi “per consentire di ruotare a far lavorar quante più persone possibile. Il tutto sarebbe demandato ai centri per l'impiego che, avuta la proposta dalla Regione, proporrà l'avviso e le fasi istruttorie per arrivare alle assegnazioni”.

Una proposta di legge a valere dal 2023 e fino al 2025 che prevede un stanziamento di 500mila euro per l'anno in corso e di un milione per ciascuno per gli altri due. “Spero che la proposta venga accolta dalla maggioranza e approvata nel minor tempo possibile”, conclude Pettinari.

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