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Venerdì, 26 Aprile 2024

Coronavirus, controlli in mare della Guardia di Finanza: denunciato un uomo uscito in barca - FOTO - VIDEO -

Il reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza prosegue i controlli a tappeto effettuati sia con sorvoli aerei che con pattugliamenti in mare per il rispetto del decreto del Governo per il Coronavirus. Dopo i sorvoli dell'area metropolitana fra Pescara e Chieti e dei comuni della Val Fino e Penne, questa volta le fiamme gialle hanno concentrato l'attenzione sul litorale costiero abruzzese.

Controlli costa Coronavirus Guardia di Finanza

Durante i pattugliamenti, hanno individuato e denunciato un 56enne di Giulianova che era uscito in mare con la sua barca violando di fatto il decreto. Le immagini girate mostrano come però sostanzialmente gli abruzzesi stiano rispettando le restrizioni imposte per l'emergenza sanitaria come si nota anche dai radar di bordo.

La Guardia di Finanza ha anche aggiunto:

È possibile uscire in barca? A questa domanda il Reparto Operativo Aeronavale di Pescara risponde rilanciando una nota del Ministero dei Trasporti: “Non ci sono specifiche indicazioni nel Dpcm del 9 marzo. Tuttavia – tranne per quei rarissimi casi di persone che vivono nella propria barca – per arrivare alla barca sarà necessario spostarsi, ricadendo quindi nella fattispecie dello “spostamento solo per esigenze lavorative, sanitarie o per altre necessità quali l’acquisto di beni di prima necessità” da evitare”.

Dunque, a meno che non si abiti o lavori su un’imbarcazione, sono proibite le uscite in barca, anche in solitudine, proprio perché ciò richiederebbe inevitabilmente di uscire di casa ed esporre se stessi e gli altri al rischio di un contagio. Il messaggio della Guardia di Finanza: “Noi ci siamo!”

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