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Domenica, 28 Aprile 2024

VIDEO | Sola (M5s): "Con 15mila euro il canile di via Raiale può essere salvato, il Comune lo sa ma preferisce chiudere"

La spesa è stata anche preventivata dal settore Manutenzione del Comune, sottolinea il consigliere comunale. A questo punto la richiesta è di farli per avere l'autorizzazione sanitaria, in caso contrario "l'assessore Di Nisio deve spiegare perché preferisce chiudere la struttura e portare i cani a 40 chilometri. La sua delega è il benessere animale, se non può garantirlo si dimetta"

Con una spesa di 15mila euro il canile di via Raiale può ottenere l'autorizzazione sanitaria sventandone così la possibile chiusura. Non investirli o non volerli investire dimostrerebbe dunque che l'apposizione dei sigilli “è una precisa scelta politica dell'amministrazione”. Della cifra necessaria per la messa a norma l'assessore comunale Nicoletta Di Nisio “è ben consapevole perché è stato il Comune a chiedere preventivi alle imprese del territorio quindi oggi l'amministrazione comunale non può voltarsi dall'altra parte e deve spiegare perché preferirebbe chiudere e portare i cani a 40 chilometri da Pescara piuttosto che spendere 15mila euro. L'assessore dovrebbe pensare al benessere animale, se non è in grado di farlo dovrebbe dimettersi”.

A dichiararlo il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Paolo Sola con accanto gli altri due esponenti del M5s a Palazzo di Città, la capogruppo Erika Alessandrini e il consigliere Massimo Di Renzi. Sola mostra quindi il preventivo fatto con una ditta del territorio dal settore Manutenzione edifici comunali per i “Lavori di manutenzione edile del canile di via Raiale” in cui si riporta un costo totale di 15mila euro più Iva per seguirli, oltre alla relazione tecnica che riferisce del sopralluogo fatto dallo stesso servizio Manutenzioni dopo la richiesta avanzata dal servizio “Amici a 4 zampe” arrivata una volta letta una delle relazioni della Asl. Un sopralluogo  del quale si sottolinea sì che “i box posti nord non sono adeguabili e per tanto si propone di abbandonare l'area (perdendo circa 9 box dei 32 attualmente disponibili)” per cui servirebbero in alternativa 100mila euro di investimento”, ma soprattutto che per quanto concerne la struttura nel suo complesso “richiamate le opere necessarie per l'ottenimento dell'autorizzazione sanitaria del canile, soppesando i costi con i benefici, si ritiene sufficiente una spesa tra i 7mila e i 15mila euro” e cioè proprio quanto si richiede in quel preventivo per la messa a norma che eviterebbe la chiusura del canile.

“Quello che emerge oggi è che la scelta che attualmente l'amministrazione sta mettendo sul tavolo, cioè chiudere la struttura e trasferire tutti i cani a Civitella Casanova, è una scelta puramente politica quando ci sarebbe la possibilità di mettere a norma la struttura – afferma infatti Sola -. Documenti alla mano si dimostra come l'amministrazione comunale fosse ben consapevole degli interventi da realizzare, quantificare e preventivare. Parliamo di 15mila euro per interventi di poco conto che possono essere realizzati con una spesa irrisoria con tempo compatibili con quelli dati dalla Asl” che ha imposto la chiusura entro il 31 dicembre.

I tempi ci sarebbero secondo il Movimento 5 Stelle, ma anche se non si riuscisse a fare tutto entro il 31 dicembre l'alternativa, come detto nel corso della commissione controllo e garanzia di giovedì 12 ottobre, si potrebbe comunque impugnare l'ordinanza, far fare i lavori tenendo quindi aperta la struttura e poi procedere con un nuovo bando per la sua gestione. Questo nell'attesa, magari, di avere poi una nuova struttura. Nella stessa commissione Di Nisio ha infatti ribadito come per lei e l'amministrazione la priorità resta quella del canile che si intende realizzare a Spoltore e che è oggi oggetto di ricorso al Tar (Tribunale regionale amministrativo). Una narrazione questa per Sola a fronte di una realtà che si è tradotta nel non far nulla per evitare che Pescara un canile non lo avesse più. “Rincorrere questa idea del progetto – chiosa – ci ha portato in una vera e propria situazione di emergenza”.

L'occasione anche per sottolineare come la commissione controllo e garanzia abbia “sollevato la Lega del cane da ogni responsabilità sulla sua gestione, cosa che vigliaccamente l'amministrazione cercava di tacciare come elemento scatenante dell'ordinanza Asl che invece si basa sulle ben note criticità strutturali dell'edificio di via Raiale che da vent'anni sono lì e che nessuna amministrazione che si sono susseguite è mai risucita a risolvere completamente”.

I lavori che dunque si chiede di fare e che sono quelli oggetti del preventivo chiesto dal settore Manutenzione del comune sono la realizzazione di una recinzione con transenne per delimitare la zona lavoro per ogni alloggio dei cani, la pulizia di tutti i pozzetti degli alloggi dei cani e delle linee fognarie per circa 70 metri, la fornitura e la posa di 30 sifoni da mettere nei pozzetti esistenti, lo smontaggio della recinzione frontale in rete metallica degli alloggi dei cani e la fornitura e la posa della recinzione da installare nella parte di recinzione rimossa.

Quei 15mila euro dunque, conclude Sola, sono una “spesa giustificabile in situazione di emergenza al di là del fatto che si possa o si voglia creare una struttura alterativa che tutti auspichiamo. Ciò non toglie che nel frattempo la soluzione migliore per i nostri amici a quattro zampe è mettere a norma quella struttura e lasciare che possano proseguire la loro permanenza lì con i volontari che li conoscono bene e ogni giorno sono lì per assisterli”.

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