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Martedì, 30 Aprile 2024

VIDEO | L'assessore Seccia: "Bilancio promosso dalla corte dei conti grazie al percorso virtuoso avviato dalla giunta Masci"

Pagamenti in anticipo, un fondo cassa di oltre 16milioni, un disavanzo che sarà saldato con dieci anni di anticipo e pagamenti in regola per il piano di rientro, l'amministrazione guarda al futuro e ai quasi 100milionidi investimenti "che cambieranno la città"

Non solo il Comune di Pescara uscirà a fine 2024 dal pre-dissesto, ma grazie al “percorso virtuoso” dal punto finanziario innescato riuscirà a recuperare completamente il disavanzo di oltre 63milioni con almeno dieci anni di anticipo rispetto ai 28 previsti: un disavanzo già dimezzato dal 2015 con il debito residuo pari a circa 32milioni di euro. Questo significherà che dal 2025 si potrà tornare ad accendere mutui e a programmare gli investimenti senza la scure del debito da saldare con ricadute positive sul territorio e sui suoi cittadini.

Questo in sintesi il risultato ottenuto e certificato dalla corte dei conti con la delibera 96 del 5 aprile 2023 che proprio su quel piano di riequilibrio finanziario fa il punto. Un “sensibile miglioramento” quello del Comune di Pescara ha detto la corte e il merito per l'assessore comunale al bilancio Eugenio Seccia, il sindaco Carlo Masci, il presidente della commissione finanze Salvatore Di Pino e il dirigente di settore Andrea Ruggieri è proprio nel sistema creato che ha consentito di investire senza creare debiti, facendo molto leva sui fondi europei che si è stati in grado di intercettare e che nei prossimi due anni con circa 100milioni di investimenti, assicurano, trasformeranno la città con il 2023 anno dei grandi cantieri.

Due gli elementi che hanno portato ad ottenere il risultato e cioè lo stop all'anticipazione di tesoreria a cominciare dall'esercizio 2021 che ha permesso di lasciare nel fondo cassa nel 2022 16milioni 426mila euro (indicatore questo maggiormente attenzionato dalla corte dei conti) e soprattutto lo stop, spiega Ruggieri, all'avanzo di amministrazione che comportava uscite di cassa. Azione questa che ha portato ad inserire in bilancio solo le risorse effettive e che avevano copertura consentendo così di spendere quello che c'era senza andare ad impelagarsi in debiti e interessi da pagare.

A questo si aggiunge l'azione più incisiva messa in campo con Adriatica Risorse che ha portato alla tempestività dei pagamenti passando dai 79 giorni di ritardo registrati nel 2016 ad addirittura una anticipo di 5 giorni e dunque le liquidazioni fatte in 25 giorni rispetto ai 30 previsti, del 2022. Un'azione questa che ha consentito di non stanziare per l'esercizio 2023 la somma di 500mila euro a titolo di fondo crediti commerciali, con la cifra rimasta a disposizione dell'ente per i bisogno della collettività. Insomma pagamenti e incassi si sono allineati, spiegano ancora il dirigente e Di Pino.

Proprio il “termometro di cassa”, come lo definisce Seccia è stata la chiave per rimettere in piedi il bilancio comunale. “Stiamo migliorando i conti, si sta abbassando l'indebitamento, si sono abbassati i residui passivi che sono la componente delle obbligazioni che un'amministrazione ha avendo una cassa, stiamo effettuando investimenti importanti con il pnrr (piano di ripresa e resilienza) e i fondi Bei (Banca europea degli investimenti), avendo una cassa positiva. Daremo così la possibilità di andare celermente in meta cercando di fare un investimento strutturale su Pescara”.

Ma cosa vuol dire per i cittadini avere un Comune con un bilancio in ordine? “Significa avere una programmazione importante, determinata, incisiva e soprattutto tranquilla che ci porterà nel 2024 all'uscita dal piano di riequilibrio finanziario per cui potremo accender mutui e fare quello che serve per la città con mezzi nostri – aggiunge Seccia -. Ovviamente siamo stati bravi”, sottolinea ringraziando la giunta, il presidente Di Pino, il sindaco e gli uffici. L'assessore sottolinea quindi la capacità avuta nell'intercettare i fondi esterni e nel 2024 “con la coda del pnrr, gli altri investimenti Bei che ci siamo inventati noi e con l'attività politica che abbiamo messo in essere daremo un'importante impennata ad investimenti che modificheranno Pescara in meglio”.

La “promozione” ottenuta dalla corte dei conti per il sindaco Carlo Masci “vuol dire che seguiamo pedissequamente indicazioni date dagli organi di controllo per quanto riguarda rientro debito da 2015 ad oggi e che al Comune di Pescara le questioni finanziarie proseguono in maniera puntuale. Questo – precisa - nonostante i grandi investimenti che stiamo facendo sulla città con il pnrr grazie a risorse importanti che cambieranno il volto della città”. L'occasione per lui per ricordare che proprio il 2023 sarà l'anno della grande trasformazione e che così sarà anche nei prossimi due anni. “Stanno sorgendo i cantieri in città. C'è qualche disagio, ma nel momento in cui si fanno le opere pubbliche questo è inevitabile. La città però sta migliorando e sta crescendo e faremo investimenti di circa 200milioni di euro. Adesso – conclude il sindaco sottolineando il fatto che i fondi pnrr l'amministrazione li ha stanziati e investiti e dunque non persi - sarà tutto un fiorire di cantieri che trasformeranno molte piazze, strade, spazi pubblici.Pescara diventa una città che guarda al futuro in maniera positiva e quella città che non ha paura dei cambiamenti e di guardare oltre i propri confini”.

Buone notizie di certo, ma per Seccia il risultato ottenuto non è la scusa per “abbassare la guardia perché la cura dell'amministrazione Masci che ha voluto dare a me questo onore e questo onère per Pescara sta funzionando”.

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