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Martedì, 30 Aprile 2024

VIDEO | Naiadi, i nuovi dubbi di Blasioli (Pd): "Fideuissione fatta da una società di mutuo soccorso, si chiarisca"

La domanda sul se potesse o meno farla non essendo iscritta all'Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) come da bando, afferma il consigliere regionale insieme ai consiglieri comunali del Pd, la rivolte direttamente al presidente Marsilio. Pieno sostegno al tavolo Cgil per i dipendenti e sulle domande inevase "ci rassicura il tuffo del presidente"

La lettura dei documenti Aeracom (ex Aric-Agenzia regionale di informatica e committenza) non ha dissipato i dubbi, ma anzi li ha aumentati. A sostenerlo il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli insieme ai consiglieri comunali del partito in consiglio comunale. La questione Naiadi per lui è tutt'altro che chiusa e ancora una volta per fare chiarezza si rivolge al presidente della Regione Marco Marsilio perché si arrivi alla sottoscrizione della convenzione che seguirà l'affidamento d'urgenza fatto, sottolinea, sul bando ventennale di gestione, con la certezza che tutte le carte siano in regola.

Tra i nuovi dubbi emersi c'è quello della fideiussione da 780mila euro che si chiedeva di allegare come garanzia provvisoria all'offerta per ottenere la gestione (il due per cento dell'importo a base d'asta). Quella che doveva essere rilasciata dal Club Acquatico per l'affidamento ventennale “viene rilasciata udite udite – incalza il consigliere dem – da una società di mutuo soccorso e cioè una società che si occupa di indigenti o di parenti che perdono i propri cari. Una società – afferma – che non risulta esser iscritta all'Ivass (l'ente che vigilia sulle compagnie assicurative), cosa che invece si chiedeva nel capitolato perché si tratta di una fideiussione nei confronti di un ente pubblico, cioè la Regione. Quello che chiediamo con toni dubitativi a Marsilio è se poteva questa società rilasciare la fideiussione e come è stato possibile accettare una cosa del genere senza eccepire nulla. Il disciplinare dice chiaramente che la fideiussione prestata da un soggetto non legittimato a prestarla è causa di esclusione”.

A questo si aggiungerebbe il fatto, ha detto parlando nel corso della conferenza stampa convocata, che lo Statuto della società di mutuo soccorso, non prevederebbe tra le sue attività quella di garante di fideiussioni.

I dubbi di Blasioli non finiscono qui e il secondo in cui sembra mettere un pizzico di ironia. “Abbiamo sempre detto che dubitavamo del fatto che viste le condizioni pesanti di questo bando potessero far partecipare tanti soggetti, ma in realtà su questo forse ci sbagliavamo perché dobbiamo riconoscere che il Club Acquatico nonostante sia un'associazione 10mila euro di capitale, in realtà ha avuto il Piano economico finanziario asseverato, è tra i documenti di presentazione del bando, dalla maggiore esperienza presente su piazza per la partecipazione alle Naiadi e cioè dallo studio di revisione commerciale di Vincenzo Seraiocco (ex gestore) che ha avuto un'esperienza molto approfondita sulle Naiadi quindi chi più di lui poteva prestare questa asseverazione”, chiosa il consigliere regionale del Partito democratico.

Quindi la questione dipendenti per cui “c'è una clausola di salvaguardia per cui devono essere riassorbiti loro e i collaboratori sportivi. Le Naiadi hanno riaperto e avete visto in che condizioni – prosegue lanciando un'altra frecciatina –, ma dei dipendenti non c'è ancora traccia se non di un paio non per un paio non ci sono risposte. Quindi sposiamo la richiesta della Cgil per l'apertura di un tavolo con la Regione così come quella di tante associazioni che chiedono spazi acque e che non hanno ancora avuto risposte”, dice ancora Blasioli parlando di chi resta in attesa di sapere se e quando nelle piscine si potrà allenare.

In ultimo e sempre con ironia il consigliere riferisce che l'interpellanza con cui si chiedevano altri chiarimenti sulla struttura non è stata calendarizzata e dunque discussa nella seduta del consiglio regionale di martedì 17 ottobre. Al riguardo però, conclude “ci rassicura la presenza del presidente Marsilio alle Naiadi perché il suo tuffo gli avrà permesso di controllare se le piscine siano provviste del piano della sicurezza, del piano antincendio, del piano di evacuazione e delle macchine di areazione”.

A fargli da eco i consiglieri comunali del Pd Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli e Marco Presutti che sono tornati a lamentare il silenzio del sindaco di fronte a tutta la vicenda che interessa l'impianto rimarcando che forse sarebbe stato dettato dalla proposta fatta dalla Lega in seduta di consiglio comunale straordinario di prendere proprio l'ente in gestione la struttura sportiva sulla cui riqualificazione, come fatto a Palermo è stato riferito, si sarebbero potuti investire sì, hanno concluso, i fondi del pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza).

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