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Pescara-Reggina 2-2 | Delfino riacciuffato per ben due volte

Il Pescara, contro la Reggina penultima in classifica, non va oltre il 2-2 facendosi riacciuffare per ben due volte dopo essere passato sempre in vantaggio

Il Pescara si ripresenta al suo pubblico dopo l’ottima gara di Latina e a sette giorni dalla sconfitta interna patita contro il Palermo, ma con la Reggina penultima in classifica non va oltre il 2-2 facendosi riacciuffare per ben due volte dopo essere passato sempre in vantaggio. A centrocampo Bovo è assente per squalifica. In porta, al posto di Pelizzoli, si rivede Emanuele Belardi. Gli ex di turno sono Pigliacelli e Frascatore.

IL MATCH – Dopo un primo quarto d’ora in cui le due squadre si studiano, cominciano i fuochi d’artificio. Al 21’, infatti, Brugman segna con un diagonale da fuori area: il tiro prima colpisce il legno alla destra di Pigliacelli e poi finisce in rete. La felicità biancazzurra, tuttavia, dura pochissimo, perché al 23' Di Michele colpisce la sfera al volo e beffa Belardi siglando l’1-1 sotto l’incrocio. I padroni di casa provano subito a reagire: al 28’ Balzano crossa al centro e Sforzini non ci arriva per un soffio. Al 33’ Roca concede una punizione alla Reggina, ma Di Michele manda fuori. Al 39’ Ragusa, servito da Balzano, non inquadra lo specchio.

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con un brivido: al 3’ Mascara rischia l’autogoal in scivolata per sventare una bordata di Sbaffo. All’11’ si fa sotto ancora David Di Michele su punizione, ma il suo tentativo si spegne sul fondo. Al 13’ ecco una clamorosa occasione per il Pescara: lancio illuminante di Brugman esterno destro sulla tre quarti per Balzano, quest’ultimo si presenta a tu per tu con l’estremo difensore granata ma gli calcia addosso sprecando il possibile 2-1. Gli abruzzesi continuano a essere sfortunati e al 21’ beccano anche un palo con Ragusa.

CI RIACCIUFFANO SEMPRE – Al 41’ finalmente la situazione si sblocca: Maniero spizza un cross di Cutolo dalla destra e Mascara la butta dentro per la gioia di tutto l’Adriatico. Ciò che succede a questo punto, però, è davvero incredibile: come già accaduto per la prima marcatura del Pescara, dopo appena due minuti gli ospiti riportano il punteggio in parità con Fischnaller. Al 49’ Ragusa entra nel rettangolo piccolo della Reggina e tira, ma Pigliacelli abbraccia senza problemi. Peggio fa Cutolo, che sessanta secondi più tardi, involatosi sulla destra, finisce per mandare il pallone alle stelle.  

Termina 2-2. Oggi i ragazzi di Cosmi non si sono espressi al massimo delle loro potenzialità e hanno lasciato troppo spazio a un avversario affamato e con un Di Michele in stato di grazia. Un risultato che serve poco al Delfino, ancora fuori dalla zona play off, e un messaggio per Caprari e soci: mai abbassare la guardia.

PESCARA (3-5-2): Belardi; Salviato, Zauri, Bocchetti; Balzano, Zuparic, Brugman, Mascara, Rossi (dal 1′ st Ragusa); Sforzini (dal 32′ st Maniero), Caprari (dal 17′ st Cutolo). A disp.: Svedkaukas, Karkalis, Fornito, Rizzo, Nielsen, Politano. All.: Cosmi.

REGGINA (4-4-1-1): Pigliacelli; Adejo, Lucioni, Ipka, Frascatore; Maicon (dal 39' st Pambou), Sbaffo (dal 27′ st Fischnaller), Dall’Oglio, Barillà; Dumitru (dal 44′ st Bochniewicz); Di Michele. A disp.: Zandrini, Strasser, Foglio, Gerardi, Di Lorenzo, Contessa. All.: Gagliardi.

ARBITRO: Roca di Foggia

ASSISTENTI: Avellano di Busto Artizio e Colella di Padova

QUARTO UOMO: Baracani di Firenze

RETI: Brugman 21’, Di Michele 23’, Mascara 41’ st, Fischnaller 43’ st 

AMMONITI: Dall’Oglio, Frascatore, Barillà

RECUPERO: 1 minuto nel primo tempo, 5 minuti nella ripresa.

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