Pescara Foggia, give me five! Esordio con il botto in Serie B

Il successo nel calcio, si sa, è fatto di risultati e se queste sono le premesse ci sarà da divertirsi. Cinico, spietato, ingordo e spavaldo. È questo il Pescara che piace alla gente e che ha già insito il dna del suo allenatore, non incline alle mezze misure. Foggia annientato con un perentorio 5-1 nonostante i vani assalti rossoneri per evitare il pesante passivo. Il paradosso sta proprio nell'assegnare il voto più alto in pagella al portiere Pigliacelli, preferito a Fiorillo. Cosi come Pettinari, autore di una tripletta e dunque mattatore del pomeriggio, che tutti davano come portatore di borracce a Ganz, seduto inizialmente in panchina.

E poi Mancuso che si presenta fulmineo all'appuntamento con la rete spazzando così ogni dubbio sulle sue potenzialità. Le altre note liete sono a centrocampo con Proietti, Brugman e soprattutto Benali, autore quest'ultimo del gol della sicurezza. Ciò nonostante resta una squadra troppo squilibrata e da perfezionare. Il mercato dovrà dare ampie garanzie di solidità per far sì che questo sogno non si dissolvi in fretta. La gara si è aperta con un'incursione in avvio di Del Sole, apparso troppo precipitoso in più di un'occasione. È il segnale che scatena l'inferno in area foggiana. Al 7° pallone incercettato da Proietti.

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Delizioso l'assist per Pettinari che apre le danze. Il bis nella ripresa che mette alle corde gli avversari, ormai in balía degli eventi. Il punteggio è al sicuro già al 63° quando il libico lascia partire un micidiale fendente diagonale. Il finale è uno show che strappa applausi con la manita che si materializza e il gol della bandiera che chiude i conti pochi istanti prima dello scadere. Bene cosi, ma è ancora presto per iniziare a volare.