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Marco Pompetti, è nata una stella: il Pescara ai suoi piedi

Il 21enne centrocampista pescarese doc a Chiavari segna un gol di rara bellezza e regala il pari ad Auteri: "Una grandissima gioia segnare con questa maglia. Ho ricevuto una bella palla da Michael. Poi sono andato d’istinto...". Ora due gare casalinghe: Fermana e Modena

Un gol di un altro pianeta per fissare nella memoria la prima volta con la maglia del Pescara nel calcio professionistico. Marco Pompetti ha deciso di consegnare alla storia il primo sigillo biancazzurro in serie C, lasciando a bocca aperta la Virtus Entella e lo stadio di Chiavari. Controllo, dribbling, pallonetto al portiere: tutto in un fazzoletto di campo in cui tanti non riuscirebbero neanche a pensarla una giocata del genere. “Una grandissima gioia segnare il mio primo gol con il Pescara. Ho ricevuto una bella palla da Michael. Poi sono andato d’istinto, non ci ho pensato: perché hai poco tempo per decidere quando fai giocate del genere. Pensavo fosse la cosa più giusta da fare in quel momento e per fortuna è andata bene”, dice il 21enne regista del Delfino.

Il suo rientro subito provvidenziale dopo settimane di stop ai box per infortunio. “Stare fermo dispiace sempre - ha detto ieri sera - . Dopo l’esito dell’ecografia fatta tornato dalla partita con il Montevarchi, è stata una batosta: vorrei sempre stare con i compagni e lavorare per la squadra. Ora sto bene, sono contento del mio rientro. Peccato non aver ottenuto qualcosa in più contro l’Entella, un’ottima rivale che se l’è giocata alla pari con noi. Va bene così, per ora, ma vogliamo fare di più”.

Il Pescara crea, segna, ma continua a subire tanti gol. Un guaio per una squadra che ambisce alla B diretta. “Sappiamo che per vincere i campionati, bisogna subire pochi gol oltre a segnarne - conferma Pompetti - . Se vogliamo vincere, dobbiamo assolutamente migliorare. Ma noi portiamo sempre tanti uomini in avanti e quando accade questo, giocoforza, restiamo scoperti e concediamo qualcosa agli avversari. Con il mister, però, ci stiamo lavorando molto e sicuramente presto miglioreremo anche in fase difensiva”.

Poco tempo per riprendere fiato: sabato e martedì due gare casalinghe da non fallire, contro Fermana e Modena. Pompetti potrebbe togliersi lo sfizio di segnare anche nel "suo" Adriatico: “Noi giochiamo sempre vincere. A Chiavari o contro la Reggiana, non ci diciamo mai nello spogliatoio: non dobbiamo perdere. Noi vogliamo sempre vincere, è il nostro motto, ogni settimana. Ora abbiamo due partite in casa e dobbiamo tirare fuori il massimo. Ora recuperiamo le energie e pensiamo alla prossima”.

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