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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Il "turismo archeologico" abruzzese protagonista della Borsa mediterranea di Paestum

Lo ha fatto sapere l'assessore regionale Daniele D'Amario per l'evento che si terrà dal 2 al 5 novembre

Anche l'Abruzzo sarà protagonista della Borsa mediterranea del turismo archeologico di Paestum, in programma dal 2 al 5 novembre e rappresenta ’appuntamento più importante di valorizzazione del patrimonio archeologico nazionale. Nella cittadina campana l’Abruzzo sarà presente con uno spazio espositivo di 25 metri quadrati, curato in collaborazione con le camere di commercio regionali, nel quale si potranno riceve informazioni e materiale fotografico sul patrimonio archeologico regionale. L'assessore regionale Daniele D'Amario ha spiegato:

“È un settore dell’offerta turistica sul quale l’Abruzzo può dire la sua e competere sul mercato nazionale con realtà ben più grandi. Il nostro territorio offre testimonianze archeologiche di assoluto e indiscusso valore storico che stiamo curando in collaborazione con la Sovrintendenza regionale e i comuni interessati. La borsa di Paestum in questo senso si pone l’obiettivo di collocare sul mercato internazionale dell’offerta turistica un prodotto, quello del turismo archeologico, che solo pochi paesi al mondo possono vantare tra cui naturalmente l’Italia”.

In programma diversi appuntamenti, fra cui quello di sabato 4 novembre la Regione Abruzzo parteciperà al workshop con i buyer europei selezionati da Enit provenienti da Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Spagna e Svizzera, nonché con i buyer e tour operator nazionali specialisti del turismo archeologico. Inoltre, nelle giornate di venerdì 3 e sabato 4, nell’ambito della sezione Archeoincoming della Bmta ci sarà la presentazione della destinazione Abruzzo e degli itinerari turistico-archeologici del territorio regionale, curata dai rappresentanti delle DMC e dei consorzi turistici presenti in fiera.

Diversi i siti archeologici abruzzesi rappresentati nella Borsa:  Massa d’Albe, che custodisce i resti di Alba Fucens, le Necropoli di Fossa nella Valle dell’Aterno, il sito di Peltuinum tra San Pio delle Camere e Prata d’Ansidonia, l’antica città italica dei Vestini dichiarata monumento nazionale del 1902. E poi ancora il sito archeologico di Amiternum, i parchi archeologici di Iuvanum a Montenerodomo, del Quadrilatero a San Salvo. Tra i musei figurano quello archeologico nazionale Villa Frigerj di Chieti (statue dell’Ercole Curino di Sulmona e Guerriero di Capestrano), quello archeologico nazionale la Civitella, sempre a Chieti, e, in provincia di Teramo, quello nazionale di Campli. Spazio anche ai musei civici archeologici Antonio De Nino di Corfinio e Alfedena.

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