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Sospiri risponde a D'Alfonso e annuncia che si candiderà anche alle elezioni comunali

Il presidente del consiglio regionale replica al deputato del Pd, Luciano D'Alfonso: "L’Abruzzo ha già detto e dimostrato chiaramente alle urne che della sinistra strillona e inconcludente non ne vuole sentir neanche parlare"

«Perso clamorosamente il primo treno, quello per la Regione Abruzzo, l’onorevole D’Alfonso tenta di salire sul secondo vagone, quello per il Comune di Pescara, ma concretamente, al di là delle belle speranze, perderà anche quello».
A dirlo è il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri di Forza Italia nel replicare a quanto detto dal deputato democratico riguardo alle prossime elezioni comunali.

Poi Sospiri aggiunge: «L’Abruzzo ha già detto e dimostrato chiaramente alle urne che della sinistra strillona e inconcludente non ne vuole sentir neanche parlare. Pescara farà lo stesso e anzi sono pronto a candidarmi personalmente nella lista di Forza Italia per correre per la riconferma del centrodestra alla guida della città di Pescara». 

Così prosegue Sospiri: «Ormai dopo i finti sondaggi, le declamazioni di piazza, i megafoni sessantottini, le carriole e le cazzuole ci aspettiamo ogni genere di affermazione folkloristica dall’onorevole D’Alfonso, comprese le sue personalissime letture del dato elettorale regionale. Partiamo dal principio: la Regione Abruzzo ha messo una pietra tombale sul "campo largo" bocciando il suo candidato governatore e tutta la sua coalizione che, fatto salvo qualche candidato atteso, ha registrato ovunque pessimi risultati, a partire dall’ex sindaco di Pescara, lo stesso che dopo cinque anni di amministrazione al Comune di Pescara, la sua stessa maggioranza ha scaricato al capolinea, così come ex o attuali consiglieri comunali, amministratori di enti pubblici, regolarmente candidati e che pure hanno impostato una intera campagna elettorale unicamente sulla presunta cattiva gestione della città di Pescara. Se fossero veritiere le parole dell’onorevole D’Alfonso, proprio quei consiglieri comunali dovrebbero sedere tra qualche giorno nel palazzo dell’Emiciclo e invece i cittadini di Pescara e provincia li hanno lasciati a casa. Sulla città di Pescara lo scarto registrato tra destra e sinistra è di appena 1,7 punti percentuali, sicuramente un dato meritevole di attenzione, che suggerisce correttivi e miglioramenti, ma nulla che consenta al Pd di illudersi di tornare a governare la città di Pescara. Una città, oggi Bandiera Blu, che mai vorrebbe tornare ai tempi bui degli scarichi fognari in mare, agli anni tristi delle discariche abusive disseminate sulla città, alle opere annunciate e mai realizzate, come quelle sulle aree di risulta, dove il Pd voleva fare centri commerciali anziché sedi istituzionali, o del cinema teatro Michetti, una celebre incompiuta, o la stessa via Marconi, un progetto voluto, approvato, finanziato e proceduralmente avviato dal Pd. Pescara mai vorrebbe tornare indietro di dieci anni, ma soprattutto non lo permetteremo. E personalmente scenderò in campo con la mia candidatura nelle liste di Forza Italia per la corsa alle comunali».

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