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Sabato, 27 Aprile 2024
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Definiti i protocolli d'accoglienza dei profughi ucraini: nel palazzo Fuksas rimarrà il centro vaccinale anti Covid

La decisione arriva a seguito del vertice tecnico che si è tenuto oggi 9 marzo. Inizialmente si era pensato di destinare il polo in via Volta all'accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra

Palazzo Fuksas in via Volta, attualmente hub vaccinale, continuerà a mantenere la sua attuale destinazione e dunque non ospiterà i profughi ucraini in fuga dalla guerra. La decisione arriva a seguito della riunione che si è tenuta oggi 9 marzo in prefettura alla quale hanno partecipato, fra gli altri, il sindaco di Pescara Carlo Masci, l’assessore alla protezione civile Eugenio Seccia e il comandante della polizia municipale Danilo Palestini. Saranno invece i locali della stazione di Porta Nuova ad essere adibiti alla prima accoglienza e all’esecuzione dei tamponi per quanti giungeranno a Pescara dall’Ucraina

L'assessore Seccia ha dichiarato:

"Il centro vaccinale a palazzo Fuksas continuerà a operare nel rispetto dell‘indirizzo per il quale ci è stato concesso, ossia per l’espletamento delle funzioni sanitarie. Per questo colgo ancora l’occasione per  ringraziare la famiglia De Cecco. Visto però l‘incremento degli arrivi che stiamo registrando in queste ore  di profughi dall’Ucraina, stiamo allestendo un check-in per il controllo sanitario -  quindi per eseguire i tamponi – e per quello giudiziario su coloro che giungeranno in città."

I bambini, nei locali della stazione di Porta Nuova, riceveranno la colazione e dopo le verifiche giudiziarie e sanitarie, saranno assieme alle rispettive famiglie smistati nella Caritas dove saranno rifocillati ed alloggiati nelle strutture convenzionate. Altri, invece, come già sta accadendo, stanno trovando autonomamente sistemazione da partenti e amici già domiciliati sul territorio provinciale. L’amministrazione comunale ha intanto riavviato l’attività del Coc (Centro operativo comunale) che fungerà da hub di coordinamento sanitario e logistico per l’intero territorio provinciale.

"Vogliamo agire garantendo la sicurezza sanitaria e  sociale a Pescara. Un  forte ringraziamento va rivolto alla Protezione civile, alla polizia municipale, alla Caritas e alla Asl  di Pescara. Sono grato alla prefettura per l’importante funzione di raccordo a livello provinciale." ha concluso l'assessore.

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