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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Spoltore

L'opposizione di Spoltore sull'ultimo consiglio comunale: "Il 2023 si chiude nel peggiore dei modi"

Intervento polemico dei consiglieri comunali di centrodestra dopo l'ultima riunione dell'anno dell'assise civica

«Il 2023 si chiude nel peggiore dei modi, con una seduta di consiglio comunale tipica di una piece tragicomica, con ridicoli ritorni sui propri passi anche su modifiche regolamentari, presentate dalla giunta stessa e sconfessate con un coup de théatre dal PdC, dopo averle accettate e portate al voto, ma che il CentroDx aveva precedentemente proposto di emendare perché illegittime».
A parlare sono i consiglieri comunali di opposizione Marco Della Torre (capogruppo Fi-FdI-Spoltore Libera), Agnese Ranghelli (Forza Italia), Stelvio D’Ettorre (Fratelli d’Italia) e Pierpaolo Pace (Spoltore Protagonista/Grande Spoltore).

Gli esponenti del centrodestra aggiungono: «Di fronte a un’opposizione di centrodestra seria e propositiva, il sindaco e i "pollici votanti" (a cui si è aggiunta, senza grandi sorprese, la consigliera di mino-maggioranza Giulia Zona) hanno deciso di bocciare la proposta di istituzione di un tavolo tecnico sulla desertificazione commerciale del centro storico. Bocciata forse perché ritenuta offensiva di presunte capacità amministrative della sindaca e delle amministrazioni precedenti: “abbiamo già fatto tutto, lo facciamo da anni, ci abbiamo già pensato”, queste le parole della Trulli: unica voce fuori dal coro delle “voci bianche” il Consigliere Di Luca, con cui ci complimentiamo per la coerenza e il coraggio. A coronare questa lezione di finanza pubblica, però, un’inaspettata apertura: la maggioranza esprime contrarietà alla mozione ma sarebbe disposta ad accettare un tavolo di concertazione con le associazioni di categoria, proposta di fatto presente nella mozione. E nel mentre i consiglieri di centrodestra si guardano intorno pensando a uno scherzo, il sempiterno censore chiude rapidamente la discussione, negando la parola al capogruppo Della Torre, e indice il televoto, ponendo definitivamente la parola fine al problema della desertificazione commerciale. D'altronde il centro storico può accontentarsi del suo ruolo di dormitorio a servizio dei territori limitrofi: questa è la reale visione politica della Trulli e di chi l’ha preceduta alla guida del nostro ormai triste paesello. Come per la precedente mozione sullo Spoltore Ensemble, anch’essa stranamente bocciata, si cerca di prendere ciò che piace e si rifiuta quello che non si è in grado di capire o mettere in atto».

Così concludono dall'opposizione: «Negli ultimi 10 anni, infatti, la zona urbana A di Spoltore ha visto chiudere numerose attività commerciali: gli anziani residenti non sanno dove fare spesa, devono chiedere aiuto per fare piccoli acquisti e vedono ridursi sempre più il loro grado di autonomia. Il territorio impoverisce lentamente, perde attrattività, si svuota di giovani, di professionisti, di commercianti: logica conseguenza, anche le Banche fuggono e rimane nel capoluogo il bancomat di un ufficio postale aperto solo al mattino. Prima di chiedere all'opposizione onestà intellettuale, consigliamo alla sindaca di scendere dall’albero in cui si è inerpicata e ritornare a toccare terra: rendere piccoli i problemi guardandoli dall'alto non è la soluzione». 

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